Ieri sera si è svolta la prevista assemblea organizzata dalle associazioni Abc di Ester, Asterisco, Creativ@ e Ambasciatori d’amore. Si è parlato di come muoversi per tutelare l’ospedale martinese (fra l’altro, da sottolineare che lunedì l’assessore regionale alla Salute terrà dei sopralluoghi negli ospedali della provincia). Si è stesa una petizione che adesso sarà fatta firmare al più alto numero possibile di cittadini. La petizione è destinata al presidente del Consiglio, al ministro della Salute, al presidente della Regione e al già citato assessore regionale alla Salute, nonché al sindaco di Martina Franca. Di seguito il testo della petizione:

 

I sottoscritti cittadini, firmatari della presente petizione, pongono alla Vostra attenzione la grave situazione di declassamento e di quotidiana rinuncia da parte del personale medico qualificato del Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” di Martina Franca (da non confondersi con il tanto decantato Ospedale di Monopoli che di “Valle d’Itria” ha poco o nulla).

CONSIDERATO

– che il bacino d’utenza servito dal nosocomio martinese (solo Martina Franca conta oltre 50.000 abitanti, con i comuni limitrofi il numero cresce sino a oltre 80.000), ci sembra davvero incredibile e inopportuna la campagna di depotenziamento della nostra struttura

– che si trovano a disposizione dei cittadini reparti come quello UTIC, approntati con attrezzature all’avanguardia e mai entrati in funzione, con un gravissimo danno per i cittadini stessi

– il notevole esborso di denaro pubblico per diversi reparti, come nel caso di Cardiologia, vero e proprio fiore all’occhiello del comprensorio (che tante vite ha salvato fino a pochi giorni fa) ormai ridotto ad uno stato di imminente inattività

CHIEDIAMO

L’immediata ripresa delle attività sanitarie a pieno regime di tutti i reparti, il ripristino dei raparti non ancora operativi, mediante l’inserimento nella pianta organica del nosocomio Martinese di un numero adeguato di personale Medico e Paramedico sufficiente a garantire la corretta funzionalità dei reparti stessi, al fine di poter garantire ai cittadini, il diritto alla salute come sancito dalla Carta Costituzionale (Art. 32) e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Art. 25).

Le associazioni: A.b.c. Ester, Asterisco, Ambasciatori d’Amore Onlus e Creativ@

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