Il piano dell’assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, è chiaro. Ci vogliono nuovi tagli per razionalizzare la sanità pugliese. L’intenzione è risparmiare 500 milioni di euro annui. Elenco di dismissioni top secret ma sembra che Grottaglie, per esempio, sia spacciata. Lo riferisce anche il tgnorba solitamente bene informato. Grottaglie e Putignano. Ma qui si potrebbe rischiare qualcosa perché la Regione punterà sulle nuove strutture, quelle che sorgeranno a Taranto e a Monopoli-Fasano (l’ospedale che ha il nostro nome, Valle d’Itria: manco quello, il nome, si è riusciti a difendere).
Non è che non ce ne accorgiamo, dei tagli, qui a Martina Franca. I tagli, del resto, sono nei fatti, vedi cardiologia che perde pezzi e non riesce neanche a svolgere le visite già prenotate. Ma, rimanendo alle vicende provinciali, ci sono lamentele in ogni angolo.
L’assessore Gentile ha assicurato che visiterà tutte le strutture della regione, la prossima settimana potrebbe essere quella dei sopralluoghi nella nostra provincia, che fra l’altro è penalizzata in tema di posti letto: 2,5 di media, rispetto ai 3,5 di media regionale e ai 3,2 di media nazionale. Penalizzare ulteriormente sarebbe grave.
Per la comunità martinese il periodo è quello dell’attenzione massima, dovuta, perché ci si gioca davvero tanto. Tutti stanno dicendo la loro, negli altri centri, e provvidenzialmente, nei giorni scorsi, qualche associazione ha deciso di promuovere delle iniziative. Senza attenzione sociale, subire i tagli sarà più semplice.
Il consiglio comunale monotematico che sarà svolto entro agosto: lo hanno deciso i capigruppo consiliari, ieri. Rammentiamo il consiglio comunale monotematico dell’anno scorso. Un’interminabile, inutile, chiacchiera. Il rischio di replica è altissimo. Bisognerà fare un consiglio comunale fatto di concretezza. Altrimenti inutile perdere tempo. Intanto è in partenza la petizione popolare: domenica dinanzi alla chiesa del Carmine, con ogni probabilità, il via alla raccolta delle firme. Si attende solo l’autorizzazione per farlo.
Si consiglio monotematico senza l’assessore alla sanità. Non lo dico io ma Pentassuglia che ha alzato la bandiera bianca.
caro vito,che pentassuglia avesse alzato bandiera bianca e non da adesso,l’avevo gia’ commentato in altri tempi.se i martinesi non avranno la memoria corta,come di solito hanno,si ricorderanno del consigliere regionale pentassuglia,cosi come io stesso ricordo delle promesse non solo di costruire un nuovo ospedale a martina,ma anche un potenziamento di quello esistente.oggi visto i tempi di ristrettezze economiche e di una politica allo sfascio nel nostro territorio,di qualsiasi colore,mi accontenterei di quello esistente.spero solo che non si facciano scappare i buoi,quando chiudere il cancello sia troppo tardi.
dispiace leggere eresie e mala fede oltre alla cattiva informazione. vergognosa rappresentazione di un lavoro che non conoscete e con tutto il rispetto non siete in grado dicontestare. anzichè avere supporto ed aiuto su un lavoro complicatissimo, per la mancanza di personale e per il blocco delle assunzioni che lamento e denuncio da due anni, senza che nessuno abbia appoggiato alcuna iniziativa. io non retrocedo e pago ogni giorno a caro prezzo la mia coerenza, sino all’altro ieri con incontro sul merito per 5 ore e 20 minuti, sul quale relazionerò a breve a tutti. anche a gli scettici e venduti di ieri e di oggi che non sanno di che parlano. io la faccia l’ho sempre messa e mi sono assunto la responsabilità di quanto detto e portato avanti. basta leggere le carte e verificare i fatti. aspetto il 23.7. per verificare se da Roma ci riconoscono gli sforzi. a tutti presenterò la relazione del Ministero sui debiti 1995/2005 che vanno saldati. Martina non ha perso nulla, non si è chiuso nulla, e deve recuperare come gli altri i medici mancanti, a cui si aggiungono le malattie e le mobilità. Per cortesia basta professori offensivi e persone che iniziano a parlare del problema senza avere rispetto di chi sugli stessi si è speso nel riconosciemento di tutti. una volta tanto torniamo a far primerggiare la martinesità e non la denigrazione mista a …………………………
fraternamente Donato Pentassuglia
Grazie per il suo intervento. Non so a chi si riferisca ma spero non a noi che abbiamo raccontato la cosa. Se può dettagliare meglio le sue lamentele, gliene sarei grato. Come sa, il suo impegno, anche a nome personale, il sottoscritto non lo ha mai messo in discussione. Però se ce l’ha con il contenuto della notizia, dica il perché e vediamo cosa non va. Perché per noi qualcosa non va. (agostino quero)
caro pentassuglia se non si è chiuso nulla come mai a mia mamma la visita prenotat 2 mesi e mezzo fà è saltata ?????
io sò solo che da tutte parti si stanno mobilitando a difendere il proprio ospedale e secondo me se stiamo zitti e buoni ci tolgono pure le mutande
noi dobbiamo mobilitarci tutti, con rispetto di tutti e verso tutti. la visite sono state rinviate l’altro giorno per una malattia improvvisa ed una mobilità, già sostituite con altri due medici ed una in convenzione. va bene la notizia e la mobilitazione, e personalemnete sto fornendo notizie ed aggiornamenti a tutti. ho solo sottolineato di non aver alzato bandiera bianca e di non aver fatto alcun passo indietro. anzi. e vedrete, come avete visto in passato, che nonostante le paventate chiusure, non si è chiuso nulla. chiedo partecipazione, collaborazione e fiducia, e non meri commenti denigratori che onestamente non rispecchiano l’immane ed intenso lavoro svolto ed in itinere questi giorni delicatissimi. grazie per lo spazio e la collaborazione colletiva. uniamo le forze e contate come sempre sul mio impegno e sulla mia determinazione. buon pomeriggio e buon lavoro a tutti. procedo verso Massafra per i problemi dell’agricoltura. un caro e fraterno saluto
donato PENTA
La bandiera bianca alzata era evidentemente riferita alla convocazione di un consiglio comunale monotematico senza l’essenziale presenza dell’assessore regionale alla sanità Gentile.
D’altra parte, che dovrebbe venire a fare a Martina l’assessore Gentile? A dire ai martinesi che l’Ospedale della Valle d’Itria non è più a Martina?
Oppure a confermare che “Per il nuovo ospedale della Valle d’Itria che nascerà tra Monopoli e Fasano sono disponibili 80 milioni”: fonte Gazzetta del Mezzogiorno di oggi http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/taranto-nuovo-ospedale-sara-pronto-tra-7-anni-no637674.
Paolo G. D’Arcangelo
ciao donato sono felice di vederti ( come sempre)attivo…. il nostro rapporto di amore e odio…… (frase fatta ma non vera ;-)…)ci ha portato ad incontro-scontro più di una volta sulla questione ospedale ….. il mio primo pensiero è sempre stata la pediatria , una volta davanti all’ospedale ( sit-in martina 3 ) fui proprio io a dirti meglio chiudere cardiologia e utic se questo porta ad un rafforzamento degli altri reparti e della cardiologia dell’ospedale nord, ma già qui mi devo rimangiare quella frase i reparti in questione sono stati ulteriormente penalizzati per la scarsa presenza di personale …..A seguito di quell’incontro organizzato da me e stefano una testata descrisse così il tuo intervento:Sarei pronto ad abbandonare la mia maggioranza”, si è espresso così il consigliere regionale del Pd Donato Pentassuglia nel suo intervento durante la tavola rotonda promossa dall’associazioni “Martina Tre” e “A.B.C. di ester….. A rappresentare il Pdl era presente l?ex Consigliere Regionale Gianfranco Chiarelli e l’ex Senatore Lino Nessa. “Noi amministratori – ha detto Nessa – dovremmo ricordare a noi stessi che le strutture sanitarie non sono un privilegio, ma sono un diritto.(???????) .. Passano i mesi si giunge all’allarme “presidio valle d’itria”..Nel ormai lontano 21-09-2012 noi interogammo la politica così :La questione ospedale continua a far discutere in attesa della seduta monotematica della massima assise comunale.
Riferendosi ad alcuni reparti, l’associazione Abc di Ester ha la sensazione “che si siano salvati solo sulla carta, ma che in realtà aspettiamo solo che il morto spiri in eterno riposo”. In una lettera aperta al sindaco Franco Ancona lo invitano ad adoperarsi perchè l’ospedale di Martina ottenga il titolo di presidio territoriale di assistenza (Pta) in base ai criteri di vicinato con i comuni limitrofi.(cosa che non risulta mai presa inconsiderazione) . Occorre far emergere una risposta univoca da presentare alle istituzioni che decideranno per il nostro futuro. Chiediamo di abbandonare i vessilli politici e personali, utilizzando una voce comune…..In questa occasione hai sottolineato ulteriormente Il problema che permane è quello del personale, perché Taranto con l’esodo a pensione ha perso 329 operatori sanitari fra il 2011 e il 2012 che va ad accumularsi ai 423 operatori in meno in pianta organica: ciò, pur avendo nuovissimi macchinari, porta a lunghissime liste d’attesa .Chiedevi di non essere lasciato di nuovo da solo (mi sà che è accaduto)e ringraziavi i dottori che si stavano adoperando al limite delle proprie forze.IL 7 febbraio delibera x i fondi x costruire l’ospedale a monopoli ,l’altro giorno la gentile incontra scattaglia e promette un ripotenziamento di personale per l’ospedale di massafra ,il concorso dei cardiologi rinviato 4 volte e tante altre notizie che sinceramente (anche perchè mi sono stancato a scrivere) non voglio ricordare ……DONATO io non voglio lasciarti solo ma calcola che i dottori sono stremati e se ci abbandonano (buoni o brutti che essi siano) l’ospedale non rimane aperto ….Ti aspetto domenica ………..
forse si sta muovendo qualcosa? Sono gli altri che ci devono aiutare avendone le possibilità, non noi loro!!! Adesso la petizione la portiamo avanti noi senza vessilli politici e chi ci vuole aiutare lo deve fare perchè avverte la necessità e non per visibilità!!! noi guarderemo e terremo conto di tutto!!! della serie “mo’ basta”!!!!
non ho bisogno di visibilità tranquilla cara sig.ra. l’importante che non alzate vessilli senza conoscere i fatti e senza denigrare e deridere il lavoro di chi si è speso ed ha lavorato seriamente. avremo modo di far sapere i fatti. tranquillo Antonio, sai benissimo che le cose dette sono state fatte e nonostante il blocco del Ministero.Peccato c he nessuno ha dato risalto ad alcuna delle cose fatte. Io so benissimo come stanno le cose, nonostante Martina era sta ridotta a depandance e con un organico al 67,3% (i cui dati metterò a disposizione di tutti per condiverne ufficialmente i numeri della battaglia per il personale). Confido si sblocchi qualcosa di importante il 23 p.v. Certo che non ho paura di protestare e pretendere, come sto facendo. dopo le 5 ore e 20 dell’altro ieri, stamane altro tre ore di incontro sui numeri ed il personale. Io sarò a fianco ed in piazza da cittadino sempre, e mi dispiace per qualcuno che non vuol riconoscere ruolo e merito, nella istituzione per il ruolo attribuitomi. sull’ospedale della Valle d’Itria, basta leggere gli atti ufficiali ed il mio interevento ufficiale di ieri e le risposte ricevute. Tra l’altro basta vedere i lavori fatti e la gara per gli ultimi lavori scaduta questa settimana. e so bene di che sto parlando.
Comunque sono contento della mobilitazione civile e della unità d’intenti. spero solo, avendo letto inesattezze, che concentriamo tutti l’attenzione al vero problema. Sblocco del turn over per fare contratti a tempo indeterminato. Non si programma con contratti a tempo determinato e finoa quando non si utilizza il plafon previsto per legge. Non molliamo….
un saluto a tutti.
La battaglia sarà dura e molto lunga. Per questo occorre il lavoro e l’impegno di tutti. Dei cittadini che servono a stimolare e dei politici che hanno la possibilità di incidere direttamente nei luoghi di decisione. Tuttavia al netto delle parole, neifatti non ho visto molti colleghi di Donato Pentassuglia lottare ed ottenere con i fatti sull’ospedale di Martina. Tuttavia oggi a Roma abbiamo finalmente la possibilità di essere ascoltati avendo in qyella pseudo maggioranza un rappresentante martinese. Bene. Oggi il compito importante spetta a lui. Non sarà facile, ma entro il 23 p.v. ha la possibilità di contribuire allo sblocco del turnover. Il vero problema oggi è rappresentato solo ed esclusivamente dal personale. Altro che Ospedale della Valle a Monopoli-Fasano il quale dispone di 80 milioni di chiacchiere su un foglio di carta e non ha un progetto che sia stato minimamente vagliato. Ricordo tanti ospedali con fondi disponibili e mai nati. Qualcuno aveva anche il suolo pronto. Allora concentriamoci sull’obbiettivo reale: lo sblocco del turn over da parte del governo. Vista la situazione generale non deve mollare nessuno e spero che Donato possa essere affiancato in questa battaglia che ha sempre condotto da vincente anche a costo di apparire antipatico ai suoi alleati. Ma in fondo è ciò che un valido rappresentante deve fare oggi e pwr il futuro.
Lunga perché finirà con la prossima tornata elettorale?
Grazie per il suo intervento. Già che ci siamo le chiedo un parere anche su un’altra questione che sembra mettersi male, quella dei finanziamenti per la strada statale 172. Come andarsi a recuperare i soldi che sono stati dirottati per la Torino-Lione? Mi sa che, sullo sfondo, c’è un’aòtra battaglia da fare. E, avendo condiviso noi, anche nel corso di varie riunioni, la battaglia per la 172, un aggiornamento della situazione da parte sua può darci la misura di quello che sta accadendo. (agostino quero)
Non ho mai votato PD e quindi Pentassuglia, ma riconosco a quest’ultimo la buona fede e la passione con la quale svolge il suo lavoro.
Francamente, però, non capisco perché queste problematiche, causate da delibere regionali, non sono state previste da Pentasuglia, Cervellera e Laddomada in fase di votazione delle dette delibere.
Personalmente, ritengo che non sarà costruito mai un bel niente, i proclami, probabilmente, servono per giustificare i tagli, infatti, i quattrini per costruire mega strutture,che potrebbero seguire la sorte del MIULI, potrebbero essere utilizzati per mantenere le strutture esistenti, sopratutto quelle ristrutturate recentemente……
Buona l’idea del consiglio monotematico, con o senza assessore, ma dovrebbe svolgersi nell’ospedale e ad oltranza fino ad una comunicazione ufficiale di Vendola, magari su sollecito di Laddomada e Cervellera in quanto espressioni locali del partito di Vendola.
In fine, sempre ai tre deputati regionali, in merito alle conseguenze che provocano le delibere, domando se corrisponde al vero che l’istituzione dell’ARO ha rallentato l’espletamento della gara per il servizio del ciclo dei rifiuti di Martina con le relative conseguenze sulla Tares, quindi, se così fosse, considerato che la normativa TARES è datata 2011, perché si è legiferato nel 2013 una norma che ha creato disagi e che, forse,duplica l’ATO?
Cordiali saluti a tutti.
Bla, bla, bla.
(Riferito ai politici).
Direttore, ho gia chiamato la Pannarale e non escludo l’organizzazione di iniziative di protesta molto dure.
Grazie per il suo intervento. Molto bene. Se fosse possibile che anche noi si entri in contatto con la deputata, le sarei grato. (agostino quero)
caro pentassuglia,qui non si scrivono eresie e nemmeno malafede,noi tutti facendo parte di quella martinesita’ della quale lei invoca,siamo dispiaciuti per come stanno le cose a proposito del nostro ospedale.un cittadino che paga le tasse,ha il diritto di contestare dei servizi che non esistono o che non funzionano,peggio ancora quando si vede respingere una visita che ha prenotato tanto tempo prima,non crede?mi dica anche dove e’ il nuovo ospedale e il potenziamento di quello esistente?visto la cattiva informazione da lei citata.con tutto il rispetto per delle opere che lei ha fatto realizzare a martina e naturalmente per la sua persona,ci dica anche della 172,ricordo che di questo c’era un suo interessamento.
Donato due binari che arrivano entrambi alla meta ma l’uno senza l’altro non arriva da nessuna parte ………. io desidero che l’intera cittadinanza diventi per te, e per tutti gli altri politici, motivo di stimolo per fare sempre meglio e no che sia essa inattiva e dormiente in attesa di scambio voto-lavoro come molti sono abituati ……. Frase questa che spesso mi provoca nemici tra i miei stessi cittadini ma è la verità…..ti aspetto domenica 😉 senza cravatta ….la giacca ti è concessa visto il freddo estivo di quest’anno 😉
Gent.mo signor Pentassuglia, la scelta di fare una petizione è successiva alla decisione, che presi due sere precendenti la prima del Festival della Valle d’Itria, di dimostrare in favore dell’ospedale, fummo accusati di voler fare spettacolarizzazione a fini politici, nonostante avessimo detto ai più che così non sarebbe stato. Purtroppo non fu possibile perchè non avevamo le autorizzazioni e da lì nacque l’iniziativa di Antonio Papapietro di fare una petizione! ci siamo incontrati domenica scorsa per decidere il da farsi, ed anche lì abbiamo rimarcato l’assoluta distanza dalla politica. Quando scrivo che qualcosa si sta muovendo è perchè dopo la decisione di raccogliere le firme si è notato un certo nervosismo, stranamente molti hanno incominciato a fare dichiarazioni, comunicati stampa, si è persino voluto camuffare un incontro già organizzato contro gli F35, per un incontro a favore del turn over.
Noi adesso abbiamo bisogno della firma di gente che sente la necessità di un ospedale che funzioni.
Siamo stanchi dei tanti proclami, adesso serve, forse, qualche posto letto in meno ma gestito da gente su cui fare affidamento.
Il padre di un mio conoscente martedì doveva operarsi all’anca, l’intervento è stato rimandato a martedì prossimo perchè mancava l’anestesista, sa quante firme ha raccolto questa persona? tantissime!!! questo perchè la necessità, l’esigenza l’avverti quando sei coinvolto in prima persona e sei tu a pagare per tutto questo! quindi, se me lo consente, adesso le chiacchiere stanno a zero, noi ci muoviamo chi vuole ci segue!!!
Purtroppo, cara Amalia, il problema è che la sinistra sta sempre più perdendo la sua natura e sta diventando sempre più un partito come la DC. Prima la difesa della sanità pubblica era una prerogativa della sinistra mentre la destra spingeva per la sanità privata dicendo che era garanzia di miglior funzionamento. Senza aggiungere che il prezzo pagato per questo pseudo miglior funzionamento nel resto del mondo è stato quello di garantire la sanità solo a quelli che si possono permettere di pagare assicurazioni salatissime. Purtroppo la sinistra oggi è preoccupata a spendere i soldi per gli F35 o a salvare gli autori delle porcate fatte ad una bambina di 6 anni spedita al suo paese per essere utilizzata come arma di ricatto dal dittatore miliardario amico di Sua Emittenza. Queste sono ormai le battaglie della sinistra. La prossima, in caso di condanna di Sua Emittenza, sarà quella di votare contro la decedenza dal seggio del suo nuovo alleato. Sono curioso di vedere a quel punto cosa farà il Presidente della Repubblica. Inviterà ad ingoiare democristianamente questa altra schifezza in nome della real politik?