Quattro giorni dopo il monotematico di venerdì, la questione sanità tiene ancora banco a Martina Franca. Questa volta registriamo il commento del PD martinese, che si sente abbastanza soddisfatto dalle rassicurazioni date dall’assessore regionale alla Sanità, Ettore Attolini, nel corso del Consiglio comunale monotematico sulla Sanità che si è svolto lo scorso venerdì. “L’ospedale di Martina Franca non chiude, anzi, si potenzierà!”, fanno sapere i democratici martinesi, che proseguono: “Le risposte ai nostri cittadini sono arrivate anche dai rappresentanti dell’opposizione, molto presente in Consiglio, dal senatore al capogruppo regionale del PDL, Rocco Palese, il quale, ascoltando dei numeri e delle prestazioni del nostro ospedale presentate puntualmente dalla dott.ssa Rosa Gordano a nome dei medici ospedalieri, ha ribadito che un ospedale come quello di Martina Franca non può subire ridimensionamenti”. Secondo il PD, sia Attolini che Scattaglia hanno confermato un potenziamento del presidio nei reparti di medicina, nefrologia, urologia e pediatria. Per quanto riguarda l’UTIC lo stesso Assessore regionale ha chiarito che per i casi complessi occorre rivolgersi a strutture specializzate, come stabilito “da norme nazionali e ministeriali”. Plauso del partito allo spirito super-partes della seduta: “Le argomentazioni sono state affrontate con molto senso di responsabilità da tutti gli intervenuti, facendo emergere, chiaramente, che la salute non ha colore politico. Infatti è per questo motivo che tutti i Capigruppo consiliari, sia della maggioranza che dell’opposizione, avevano concordato con il Presidente Donato Bufano prima del Consiglio comunale la sospensione immediata dello stesso dopo l’intervento iniziale del sindaco al fine di dare la possibilità immediatamente alle parti sociali interessate e ai Consiglieri regionali invitati di esprimere il loro pensiero e di fornire il loro utile contributo alla discussione consiliare. Il Presidente Bufano ha, dunque, condotto in modo puntuale il Consiglio, secondo le indicazioni dei capigruppo che hanno ritenuto necessario far confrontare i Consiglieri regionali che hanno le competenze decisionali in materia”. “Ci risulta strano, dunque, ascoltare dall’opposizione che non c’è stata possibilità di intervento da parte dei Consiglieri comunali, i quali, anche dopo la lettura dell’ordine del giorno avrebbero potuto fornire i loro contributi”, chiosa il PD, non risparmiando una frecciata all’opposizione presente in Sala.