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“In questi ultimi mesi le mie forze erano diminuite. Ho pregato Dio per illuminarmi, non per il mio bene ma per il bene della Chiesa. E ho fatto questo passo. Bisogna avere anche il coraggio di fare scelte difficili, sofferte”.

Benedetto XVI tiene stamani l’ultima udienza generale del suo papato. Domani l’ultimo giorno del pontificato. In piazza San Pietro, stamattina, un mare di fedeli per ascoltare le parole di Joseph Ratzinger. “La barca non è né mia né dialtri, ma di Dio, e lui la guida con sicurezza. Il bene della fede è prezioso e nessuno ce lo puà togliere. Ringrazio Dio. Ma in questo momento  Ma non soltanto. In questi otto anni non mi sono mai sentito solo”. Ringraziamenti per cardinali e collaboratori, tutti i religiosi, la curia romana. Tutti i fedeli. Il mondo. Le persone semplici, “che mi scrivono come fratelli, sorelle, figlie, figli. Mi fanno toccare con mano che la Chiesa è un corpo vivo”.

Il futuro: “non abbandono la croce ma la servo in un modo nuovo”.

Giornata storica, oggi.

Per non dire di domani, quando alle 20 terminerà dopo 2872 giorni dall’elezione del 19 aprile 2005, il papato di Benedetto XVI. Nei prossimi giorni il conclave per l’elezione del nuovo papa.

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