Il segretario generale del Comune di Martina Franca evita, ormai da mesi, di procedere affinché si arrivi alle necessarie sanzioni, pure richiamate dallo stesso segretario generale, nei confronti di chi ha violato la legge, fra assessori e consiglieri comunali, non pubblicando le rispettive situazioni patrimoniali. Ritardo nell’adempiere. Di questo passo sarà omissione. L’operazione va fatta secondo la legge, che riportiamo di seguito al capitolo delle sanzioni. Quello che figura di seguito è quanto pubblicato nel sito internet istituzionale del Comune di Martina Franca, ovvero le enunciazioni di principio, gli articoli di legge. All’atto pratico il nulla. Così si va avanti a palazzo ducale. Ma, si noterà, ci sono sanzioni non solo per chi non comunica i dati, ma anche per i responsabili della mancata pubblicazione: applicarle, a questo punto, è un dovere nei confronti della città e nei confronti di quei consiglieri, assessori e del sindaco (che però ha provveduto in ritardo, lui come numerosi altri) che hanno dato luogo alle pubblicazioni dei dati:
DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Art. 47
Sanzioni per casi specifici
1. La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati di cui all’articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione in carica, la titolarita’ di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonche’ tutti i compensi cui da diritto l’assunzione della carica, da’ luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento e’ pubblicato sul sito internet dell’amministrazione o organismo interessato.
2. La violazione degli obblighi di pubblicazione di cui all’articolo 22, comma 2, da’ luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della violazione. La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennita’ di risultato, entro trenta giorni dal percepimento.
3. Le sanzioni di cui ai commi 1 e 2 sono irrogate dall’autorita’ amministrativa competente in base a quanto previsto dalla legge 24 novembre 1981, n. 689.
Di seguito (fonte sito internet istituzionale del Comune di Martina Franca, chiusura della giornata ieri) l’elenco di coloro che hanno presentato le rispettive situazioni legate ai redditi. Elenco stilato in maniera lacunosa perché non contiene i riferimenti temporali a tali pubblicazioni, il che non dà la giusta pubblicità rispetto all’avere adempiuto nei tempi giusti o meno. La maggioranza dei presenti nell’elenco, infatti, ha adempiuto in ritardo, eccettuati i sei-sette che si trovano in fondo all’elenco e Magda Balsamo. Esclusi dall’elenco, coloro che, consiglieri o assessori, non hanno fatto proprio nulla. Hanno omesso la comunicazione, finora. Fra gli altri, il vicesindaco Pasquale Lasorsa, il presidente del consiglio comunale Donato Bufano, due candidati alla carica di sindaco alle passate elezioni, Michele Marraffa e Michele Muschio Schiavone. Ci sono poi gli assessori Lorenzo Basile, Donatella Infante, Gianfranco Palmisano e i consiglieri Piero Bello, Donatella Castellana, Giacomo Conserva, Romano Del Gaudio, Martino Gelsomino, Antonio Martucci, Vito Pasculli, Pino Pulito.
Date a tutti 10000 euro di multa, così la prossima volta non si candiderá più nessuno di tutti questi. Andremmo in forte guadagno, ce li toglieremmo davanti tutti insieme in un colpo solo.
Grazie per il suo intervento. Ma non è quello dea lei descritto il metodo né quelle da lei descritte sono le finalità. (agostino quero)