Magda Balsamo. C’è un nome nuove nell’elenco degli amministratori pubblici martinesi che devono pubblicare, ai sensi di legge, le rispettive situazioni patrimoniali. Devono pubblicarle nel sito internet istituzionale del Comune di Martina Franca.
Fra la ventina scarsa di persone che non hanno presentato tali dichiarazioni ce n’era, fino a oggi, anche una che era l’unica in regola, l’unica con settimane di tempo ancora per adempiere. Magda Balsamo, consigliera comunale subentrata, oggi figura nell’elenco. Ha rispettato la legge e lo ha fatto con anticipo rispetto alla scadenza. Quasi una mosca bianca, in questa vicenda.
Tutti quelli che non hanno ancora provveduto a pubblicare le rispettive situazioni sono al di fuori della norma, sono passibili di sanzioni e poiché sono passati quasi due mesi dalla scadenza dei termini fissati dal segretario generale del Comune di Martina Franca, è ora di far capire a questa gente come si procede. Così traiamo spunto proprio da quanto pubblicato nel sito internet, al capitolo sanzioni:
(fonte: sito internet istituzionale del Comune di Martina Franca):
DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Art. 47
Sanzioni per casi specifici
1. La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati di cui all’articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione in carica, la titolarita’ di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonche’ tutti i compensi cui da diritto l’assunzione della carica, da’ luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento e’ pubblicato sul sito internet dell’amministrazione o organismo interessato.
2. La violazione degli obblighi di pubblicazione di cui all’articolo 22, comma 2, da’ luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della violazione. La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennita’ di risultato, entro trenta giorni dal percepimento.
3. Le sanzioni di cui ai commi 1 e 2 sono irrogate dall’autorita’ amministrativa competente in base a quanto previsto dalla legge 24 novembre 1981, n. 689.
Chi nei tempi giusti, chi in ritardo, sono quelli di seguito, i consiglieri, gli assessori (oltre al sindaco) che hanno adempiuto all’obbligo di legge: