Anci e Upi pugliesi hanno incontrato oggi a Bari l’assessore regionale al bilancio Leonardo di Gioia per sbloccare l’attivazione del PdS regionale verticale. Per l’Associazione dei comuni, presente il presidente Luigi Perrone, per l’Unione delle Province pugliesi il direttore Michele D’Innella. Prime della estate Anci, Upi e Regione si erano impegnate a percorrere ogni strada per poter soddisfare la richiesta di spazi finanziari proveniente dal territorio.
Per l’anno 2013 Puglia e Molise sono le uniche Regioni che “sotto sanzione” non hanno potuto dar corso al meccanismo della “compensazione verticale incentivata”, pertanto, impossibilitate a ridistribuire sui rispettivi territori gli spazi finanziari concessi dal Governo (circa 90milioni di euro per la Puglia). Questo ha aggravato seriamente la situazione di Comuni e Province e penalizzato fortemente l’economia pugliese. Oggi nuovo incontro tra Regione-Anci-UPI, ma la situazione continua ad essere bloccata, anche a causa anche dell’ostruzionismo del Ministero e delle altre Regioni maldisposte a cedere posizioni di privilegio.
Il presidente Perrone ha sottolineato ancora una volta la gravità della mancata attivazione del PdS verticale “Gli spazi richiesti – ha affermato il presidente Anci Puglia – non servono certo a sistemare i bilanci dei comuni, la priorità resta quella di liberare risorse e liquidità per aziende e dare ossigeno al territorio sempre più depresso”. L’assessore Di Gioia ha informato i rappresentati delle autonomie locali che in sede di Conferenza Stato-Regioni si sta cercando di rimodulare la primalità per consentire alla Puglia, che ha ben utilizzato i fondi UE, di avere degli spazi da poter cedere agli enti locali. In attesa però, di un responso da Roma, incombono le scadenze per il PdS verticale non incentivato. Il 31 ottobre è il termine ultimo per le Regioni per comunicare gli spazi concessi agli enti locali. L’Anci, a scopo preventivo, ha avviato una nuova ricognizione del fabbisogno dei comuni pugliesi. Il prossimo incontro con Upi e Regione è fissato per i primi giorni di ottobre, quando forse si avrà un quadro più chiaro delle sorti delle comunità pugliesi.
Il presidente ANCI Puglia Perrone, comunque ripresenterà in Senato, con il rinnovato sostegno di ANCI nazionale, IFEL e UPI nazionale, in sede di conversione del DL 102/2013 (decreto IMU), l’emendamento in cui si chiede l’attivazione di un patto di “solidarietà” verticale tra Stato ed ee.ll. (cessione diretta di uno spazio finanziario dall’amministrazione statale a Comuni e Province della Puglia e del Molise che consenta loro di pagare i debiti alle imprese creditrici). Tale proposta, d’intesa con la Regione Puglia, era già stata presentata come emedamento al D.L. 69/2013 (Decreto del Fare), con lo scopo di evitare riflessi negativi sulla gestione del PdS regionale.