Al quarto scrutinio, alle 15,30 il Pdl e la Lega non prendono parte.
L’elezione del presidente della Repubblica prevede per oggi il quorum della maggioranza assoluta (504) e il centrosinistra, tutto unito, ha un potenziale di 496 voti. Dunque è vicinissimo, potenzialmente, alla meta per eleggere Romano Prodi. Ma le potenzialità non sempre si traducono in fatti.
Pdl e Lega non vogliono partecipare ad una votazione che possa portare, con voto trasversale, ad una elezione di Prodi di misura. Consensi che a questo punto potrebbero arrivare solo da movimento 5 stelle (candidato ufficiale è Stefano Rodotà) e Scelta civica, che avanza la candidatura di Anna Maria Cancellieri.
Intanto Silvio Berlusconi, nella riunione del gruppo Pdl, ha confermato che si candiderà premier alle prossime elezioni politiche. I berlusconiani, dunque, vedono vicinissime le elezioni anticipate, anche se proprio Anna Maria Cancellieri, ministro dell’Interno, ha escluso ieri la possibilità che si tengano a giugno. Servirebbero 55 giorni per prepararle, dal punto di vista tecnico.