Di seguito un comunicato diffuso da Francesco Montanaro, responsabile per le infrastrutture del Pdl locale:
Se non ci saranno intoppi, e i lavori procederanno in modo spedito, il cimitero di Martina Franca resterà totalmente al buio per 90 giorni, dai tre ai quattro mesi insomma. Niente luci votive, niente corrente per gli elevatori presenti in qualche struttura, niente impianti di aerazione, nessuna attività che richieda energia elettrica. Se abbiamo compreso bene quanto l’amministrazione comunale intende fare per adeguare gli impianti elettrici all’interno dell’area cimiteriale, sarà disalimentata del tutto, e fino alla conclusione dei lavori, l’energia elettrica. E, sempre se abbiamo ben compreso le intenzioni della giunta Ancona, successivamente a tali lavori la gestione passerà direttamente al comune. Insomma non una ma due assurdità. Speriamo davvero di aver compreso male. Ha idea il sindaco Ancona di cosa significhi lasciare al buio il cimitero per un così lungo periodo? Si può comprendere che non tutti siano sensibili rispetto al culto dei morti, ma non è certo consentito ad alcuno di mettere in atto comportamenti che offendono perfino il comune senso della pietas. Per non parlare delle questioni più pratiche correlate alle diverse attività cimiteriali, nonché dell’accesso da parte dei disabili e di quanti necessitino di usare gli elevatori presenti. Poi veniamo alla scelta di internalizzare il servizio. Sappiamo bene come la sinistra sia allergica alla iniziativa privata e, appena possibile, provi a centralizzare qualunque attività, ma quando si impiegano risorse pubbliche occorre dare conto alla cittadinanza delle scelte fatte. Si esponga allora, numeri alla mano, il piano economico che ha indotto il sindaco Ancona a propendere per la gestione interna dei servizi cimiteriali. Potrebbe convincerci di essere riuscito a produrre le giuste economie; ci faccia sapere però come, con quali risorse umane e a quali costi. Salvo non intenda poi ripianare eventuali deficit di gestione aumentando le tariffe a carico della utenza. Nel frattempo però rifletta prima di staccare il contatore; noi su questo alzeremo le barricate. Vada il conflitto e le beghe tra vivi, ma si lascino in pace i morti.
Martucci lo sa?
DL 179/2012 ART. 34 ((26. Al fine di aumentare la concorrenza
nell’ambito delle procedure di affidamento in concessione del servizi o di illuminazione votiva, all’articolo unico del decreto del Ministro dell’interno 31 dicembre 1983, pubblicato nella ))Gazzetta Ufficiale(( n. 16 del 17
gennaio 1984, al numero 18) sono soppresse le seguenti parole: «e illuminazioni votive». Conseguentemente i comuni,
per l’affidamento del servizio di illuminazione votiva, applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 63 del 2006, e in particolare l’articolo 30 e, qualora ne ricorrano le condizioni, l’articolo 125.))
La modifica sopra indicata mira ad esternalizzare il servizio, no ad internalizzarlo. Del resto Martina ha solo bisogno di una nuova gara di appalto, niente altro.
La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: “Ho famiglia”
[Leo Longanesi, Parliamo dell’elefante]
avranno qualche altro dei loro amici da accontentare …fin ora piu o meno li stanno foraggiando tutti i loro amici ….chi sarà ora il fortunato?lo scopriremo prossimamente anche se qualcuno che nella sua carriera ha sempre e solo parlato di cimiteri c e…..secondo me quest ultimo farà una società ad ok giusto x gestire questo servizio….sono aperte le scommesse