Di seguito un comunicato diffuso dal coordinamento locale del Pdl:

L’ospedale di Martina Franca sarà oggetto di restyling; bene. Importante mettere mano ad una attività di ammodernamento di una struttura che presenta tutti i segni del tempo. Non è una notizia nuova, anzi non è neppure una notizia. Ne aveva già parlato l’ex assessore regionale Attolini nel corso di un consiglio comunale sollecitato dall’on. Chiarelli, allora consigliere regionale (settembre 2012). In assenza di vere novità da comunicare, è comprensibile, ma non per questo ciò ci tranquillizza, che si ripetano cose già dette. Cerchiamo di fare chiarezza: una cosa è  l’ edilizia sanitaria altro sono i servizi. Il necessario ammodernamento di alcuni reparti nulla aggiunge sul piano della offerta sanitaria, sia in termini quantitativi sia qualitativi. La politica sanitaria di Vendola in questi anni ha progressivamente ridotto ai minimi termini l’offerta sanitaria, soprattutto nella nostra provincia. Ne sono chiara testimonianza la chiusura di fatto degli ospedali di Massafra, Mottola, Castellaneta, il ridimensionamento di strutture come quelle di Grottaglie, Manduria e Martina Franca. I martinesi sono stati a lungo  illusi, di fatto ingannati, dalla sinistra, nelle varie campagne elettorali, allorquando si prometteva un centro di eccellenza. Ora si parla di ammodernamento di alcuni reparti, tacendo sul futuro dell’ospedale; non si parla di Utic ad esempio, non si dice se ci sarà il potenziamento di alcuni reparti. Non si dice nulla perché nulla è previsto.  «A Martina Franca non si potranno curare gli infarti al di sopra del quinto grado” sono le dichiarazioni rese all’epoca dal dott. Attolini, “Non è per punire il territorio ma per offrire al territorio un’offerta qualitativamente migliore“. Il vero problema sono gli organici, la sanità territoriale,  le liste d’attesa. Proprio in questi giorni la stampa segnala come in molti casi le liste di attesa, per semplici ma fondamentali esami, sono state addirittura chiuse. La triste realtà è che  l’ospedale di Martina Franca è destinato ad essere un piccolo presidio, assolutamente insufficiente a soddisfare la domanda di salute. Un ospedale di secondo livello.  Più volte abbiamo invitato la città, i movimenti politici, le istituzioni a fare fronte comune per difendere il nostro ospedale. La risposta è nei fatti; si continua a mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Si cerca il consenso con annunci ad effetto, e si rifiuta il dialogo, definendo polemica l’esercizio del diritto/dovere di esprimere opinioni.

Un pensiero su “Pdl su ospedale”
  1. Fino a quando ci sarà una Sanità privata parallela a quella pubblica, laddove tutti i medici ospedalieri sono impegnati in visite ed esami diagnostici che si possono ottenere in strutture private a pagamento aspettando al massimo qualche giorno, se non proprio qualche ora, tutti gli ospedali faranno la stessa fine, con aggravio di costi per la collettività. Siamo ridotti proprio male!!!!!!!!!

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