L’incontro del PD sul tema ILVA: “c’è chi parla e c’è chi lavora per il territorio”, è il commento di Donato Pentassuglia. Per l’on. Pelillo si prevedono 3 miliardi per il risanamento

“Voglio evidenziare l’ottimo lavoro svolto dal Partito democratico in merito ai previsti interventi di recupero ambientale dell’Ilva”. Lo ha affermato il consigliere regionale Donato Pentassuglia nel corso del convegno “Ambientalizzazione e sviluppo dell’area industriale di Taranto” tenutosi venerdì sera presso il Park Hotel San Michele di Martina Franca. “Ci stiamo mettendo la faccia in un momento complicatissimo per il nostro Paese. C’è chi di fronte ai problemi seri e alle sofferenze della gente utilizza gli insulti allo scopo di gettare benzina sul fuoco e c’è chi invece si rimbocca le maniche nel tentativo di individuare le soluzioni. Siamo combattendo una battaglia di civiltà sul futuro di questo territorio consapevoli che l’economia locale non potrà più fondarsi sulla monocultura dell’acciaio”. L’incontro è stato organizzato dal coordinamento cittadino dei democratici presieduto da Angelo Ancona; lo scopo dichiarato della manifestazione era quello di illustrare l’impegno del partito in difesa del diritto dei cittadini dell’intera provincia ad un ambiente salubre. “Le norme recenti sono espressione della volontà politica del Pd – ha affermato il parlamentale Michele Pelillo -. La politica nazionale ha fatto di più e meglio in questi mesi che nei decenni precedenti. La legge dello scorso giugno è un’autentica rivoluzione anche sul piano squisitamente giuridico perché prevedendo il commissariamento dell’impresa in caso di inadempienze di carattere ambientale ha modificato il diritto. Mentre l’ultimo atto del Parlamento sulla vicenda Ilva fornisce risposte in ordine alle paventate difficoltà di natura economica e burocratica sottolineate dai commissari dello stabilimento siderurgico, in quanto contempla una semplificazione delle procedure per la realizzazione degli interventi di ambientalizzazione e prevede strumenti tesi a garantire le relative coperture finanziarie (circa 3 miliardi di euro)”. Il Pd tarantino ha ribadito il suo impegno a tutela della salute: “Taranto potrebbe diventare il più grande cantiere d’Italia – ha affermato il neo segretario provinciale Walter Musillo -: vigileremo affinché i lavori vengano compiuti secondo quanto stabilito. Al di là di tutto, la priorità assoluta è e sarà la salute dei cittadini. Nel caso in cui il cammino finalizzato al recupero ambientale si arrestasse, il ricatto occupazionale non la farebbe da padrone”. Sulla stessa lunghezza d’onda è il sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, che al contempo chiede al governo un impegno concreto nei confronti dei Comuni: “Vogliamo una fabbrica moderna che coniughi tutela ambientale e lavoro. Ci stiamo occupando dello sviluppo della nostra città in un’ottica che tiene conto del legame col capoluogo ionico. In qualità di primo cittadino auspico che Roma ci dia la possibilità di superare i vincoli imposti dal Patto di stabilità e di utilizzare, quindi, i nostri soldi per venire incontro alle esigenze della cittadinanza”.

 

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