Donato Pentassuglia non è assessore regionale. L’ufficialità stamattina, quando Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, ha presentato in una conferenza stampa la seconda versione della sua giunta regionale, quella cioè uscita in conseguenza delle elezioni politiche (c’è chi, fra gli assessori regionali, ha optato per il parlamento).
I dodici assessori: Angela Barbanente, titolare della Urbanistica, è il vicepresidente. Silvia Godelli (Cultura), Alba Sasso (Pubblica istruzione), Elena Gentile (Sanità), Loredana Capone (Sviluppo economico), Rosa Stanisci (Personale), Antonio Decaro (Trasporti e Lavori pubblici. Decaro, neoparlamentare, lascia Montecitorio prima ancora di insediarsi e cede il seggio al primo dei non eletti, il salentino Fritz Massa), Leonardo Di Gioia (Bilancio), Leo Caroli (Lavoro), Fabrizio Nardoni (Agricoltura), Lorenzo Nicastro (Ambiente). Guglielmo Minervini (Sport e Protezione civile). Vendola elenca i nomi della nuova squadra e dice: “Il nostro nemico è la povertà”.
Vendola tiene per sé le funzioni dell’Avvocatura regionale, le Politiche legislative, Controlli e Partecipate, Relazioni istituzionali ed Internal audit, Attuazione del programma, Comunicazione istituzionale, Risorse naturali, Tutela delle acque.
Unico rappresentante della nostra provincia in giunta regionale, Fabrizio Nardoni. Presidente del Taranto calcio, imprenditore, Nardoni si candidò alle regionali del 2010 nel movimento “Puglia per Vendola”. Non fu eletto.
Ora regolamenti di conti all’interno del PD. Che faranno Amati e Pentassuglia. Quest’ultimo ha avuto la riprova che l’area centrista e cattolica fa solo da ruota di scorta ed è buona soltanto quando porta i voti.