Dopo la prima sera che ha visto la nascita della manifestazione Per Bacco che Vicoli è già possibile stilare un primo, positivissimo bilancio: sebbene fino al pomeriggio inoltrato stesse piovendo e si temesse una scarsa affluenza, la volontà di girare e la curiosità della gente venuta da mezza regione ha superato ogni timore. Già dalle sette di sera, mentre alcuni stand stavano terminando i loro allestimenti, era chiaro che tantissime persone non si sarebbero lasciate intimorire dal possibile maltempo, decise a gustare questa manifestazione accompagnandosi con un ombrello.
Un plauso senza dubbio va fatto all’organizzazione per una serie di motivi: gli stand erano stati disposti in modo da creare meno assembramenti e favorire un flusso migliore della gente in cammino, raggruppandoli e distanziandoli quando necessario. I punti dove poter acquistare i ticket per le degustazioni di vino erano stati sistemati in posti chiave per dare informazioni in modo chiaro, un po’ scostati dagli altri per evitare che il chiasso della folla potesse infastidire. Carne arrosto, cioccolata, dolci, caldarroste e vino sono stati messi in modo da invogliare tutti ad assaggiare e camminare, allietati dalla musica di gruppi di strada, tra cui un quintetto tutto femminile con violino, sax tenore, fisarmonica, maracas e tamburelli.
Per chi veniva da fuori Martina – ovvero migliaia di persone – sono state indicate aree di parcheggio, così come gli operatori della Misericordia hanno contribuito alla buona riuscita della serata evitando problemi di traffico. Camminando lungo l’asse da Piazza XX Settembre a Piazza Maria Immacolata sono segnati in modo chiarissimo, con grandi cartelli indicatori, i bagni pubblici; allo stesso modo anche le piccole deviazioni dal percorso per chi volesse gustare le orecchiette fatte dal Dolce Morso sono state indicate con chiarezza.
In alto, su ogni stand, accanto a un logo esplicativo come un bicchiere di vino per le postazioni di degustazione o un grappolo d’uva per la frutta, appare il nome dell’azienda, il tipo di prodotti disponibili e la città di provenienza, incuriosendo i tantissimi turisti a scegliere tra i vini di Squinzano o quelli delle tenute Girolamo, tra la carne arrosto sui fornelli e le caldarroste, tra la mortadella alla brace e la porchetta, tra la frutta pulita al momento e le delizie cioccolatose di Dulciar, tra i bocconotti del New desideria café e il vin brulé. Non solo enogastronomia, comunque: tra i vari stand infatti c’erano collane, braccialetti, orecchini, bandiere e tanti altri prodotti natalizi e non.
La nota più bella che potrebbe servire di insegnamento a tutti coloro che d’ora in poi vorranno fare manifestazioni a Martina è però la pulizia continua: una serie di persone dello staff ha continuamente, costantemente mantenuto pulite le strade svuotando regolarmente i cassonetti e i bidoni, sostituendo le buste nere dell’immondizia e portando via tutto subito, senza ammonticchiare rifiuti. Io stesso ho visto le persone dello staff circolare con questi sacchi neri e – una finezza come le altre che deve essere notata – per evitare di dare strane impressioni con persone che giravano con i sacchi neri, tutti i componenti dello staff erano vestiti da babbi natale. Io stesso ho visto uno di loro notare una cartaccia, un pacco di sigarette schiacciato, a terra: come se fosse (dovrebbe esserlo) la cosa più ovvia del mondo si è chinato, lo ha raccolto e lo ha gettato nel cestino. Questo atto, da solo, è un simbolo che non può non fare a pugni con i cumuli di immondizia tali da sommergere i bidoni che tante volte sono stati visti in passato per feste patronali e manifestazioni varie, ed è l’esempio di una goccia di civiltà trasmessa da Martina Franca a tutte le migliaia di persone che ieri sera hanno avuto l’opportunità di visitarla.
Forse il vero regalo di babbo natale, arrivato a Martina in largo anticipo, è stato proprio questo: fare una manifestazione bellissima, assolutamente riuscita, che è durata fino a notte inoltrata e assolutamente pulita.
Daniele Milazzo
Condivido l’analisi di Milazzo. Manifestazione ben riuscita che fa di Martina un attrattore sempre più importante nella regione.
Logistica curata, pubblicità efficace pur restando nelle regole ed attenzione alla pulizia. Complimenti all’organizzazione per aver regalato alla città un evento che non potrà non tornare.
E si ho notato anche io i Babbi Natale che raccoglievano anche la più piccola carta da terra. Davvero molti complimenti.
Ci rivediamo il prossimo anno.