E’ stata inaugurata domenica scorsa, all’interno del cimitero comunale, una lapide dedicata alla memoria delle vittime della strada e di coloro che in quel tragico evento hanno il coraggio e la forza di donare gli organi dei propri cari. L’evento, fortemente voluto da Onofrio Cavallo, presidente dell’ATO (associazione trapiantati d’organo) di Martina Franca, è stato presieduto da don Carlo, frate cappuccino, dall’assessore Gianfranco Palmisano, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e da numerose associazioni di volontariato, dal Ca, dal Sermartina dal Motoclub S. Martino e dall’Ato. La cerimonia era prevista per domenica 17, giornata mondiale dedicata alle vittime della strada, quando fu realizzata la manifestazione “La vita spezzata”, ma fu rinviata a causa del maltempo. In quella circostanza era stato messo a disposizione il pullman azzurro della polizia stradale per sensibilizzare soprattutto i giovani sul tema della sicurezza stradale. Fu inoltre realizzata una fiaccolata che Onofrio Cavallo ha definito “molto commovente”. Unico rammarico di Cavallo, la partecipazione non molto numerosa da parte delle scuole superiori all’iniziativa del pullman azzurro. “Ma continueremo la nostra opera di sensibilizzazione. Anche Papa Francesco ha invitato tutti a rispettare le regole della strada, dicendo che la prudenza e il rispetto delle norme sono la prima forma di tutela di sé e degli altri, e incoraggiando l’opera di prevenzione e sensibilizzazione”. Ricordiamo, tra l’altro, che la giornata mondiale è stata voluta dalle Nazioni Unite per focalizzare l’attenzione su una vera e propria strage che si consuma ogni anno sulle strade del mondo, con un milione e duecentomila morti per incidenti stradali, ai quali si aggiungono tra i 20 e i 50 milioni di feriti, che hanno tra l’altro un grande costo sociale, stimato in oltre 500 miliardi di dollari.
MG