Oggi l’assessore regionale all’Urbanistica, Angela Barbanente, incontra i consiglieri regionali per fare il punto della situazione in vista dell’adozione del piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr). L’altro ieri, nel corso di un incontro con i sindaci indetto dall’Anci Puglia, sezione regionale dell’associazione nazionale Comuni italiani, l’assessore è stata chiara: niente stralcio del piano. Si dà per scontato che oggi dica la stessa cosa. Ma fra i sindaci (c’era anche quello di Martina Franca, l’altro ieri) e i consiglieri regionali, di cui fra l’altro tre sono martinesi, c’è una differenza: i consiglieri devono votare quel piano. E se hanno recepito realmente le indicazioni dei vari territori, tale pianificazione entusiasma in alcune zone della Puglia, non soddisfa in altre, fra cui la nostra.
Per cui, se proprio non si vuole arrivare allo stralcio perché magari ci sarebbe anche da giustificare una spesa di milioni di euro per mettere su quel piano, un’attenzione ai territori va data. Territori i quali, dal loro canto, hanno avuto il loro tempo per osservare, per contribuire al miglioramento di una programmazione che andava girando da almeno tre anni, e hanno sprecato tutto, o in gran parte, questo tempo. E ora si lamentano.