Capitolo scuola: con delibera n. 199 del 12 novembre 2012, la Giunta comunale ha deliberato di approvare la proposta di dimensionamento scolastico. L’Amministrazione comunale ha infatti elaborato un piano in una logica di condivisione con tutte le componenti delle comunità scolastiche e le organizzazioni sindacali, facendo riferimento alla deliberazione della Giunta regionale n. 2157 del 29 ottobre 2012 con cui la Regione Puglia ha approvato le “Linee di indirizzo regionali per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa”. L’assetto organizzativo delle Scuole a Martina Franca conta 1326 alunni per l’I.C. “G. Marconi”, 900 per l’I.C. “Giovanni XXIII”, 953 per l’I.C. “G. Chiarelli”, 587 per l’I.C. “G. Grassi” e 759 studenti per l’I.C. “A. Aosta”. Il provvedimento ha stabilito che all’I.C. Grassi saranno aggregate tre sezioni del plesso “La Sorte” con 75 alunni (ora dipendenti dall’Istituto Comprensivo “Marconi”) e acquisirà, pertanto, una popolazione di 662 alunni, quindi al di sopra della soglia minima prevista nelle Linee di indirizzo regionali.
La stessa scuola, dato l’assetto proposto, sarà nelle condizioni di implementare la propria utenza con riferimento alle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I grado nel corso del triennio. Con l’esecutività della delibera il numero complessivo degli alunni sarà, dunque, di 1251 per l’I.C. “G. Marconi”, 900 per l’I.C. “Giovanni XXIII”, 953 per l’I.C. “G. Chiarelli”, 662 per l’I.C. “G. Grassi” e 759 studenti per l’I. C. “A. Aosta”. “Dobbiamo pensare d’ora in avanti – ha commentato l’assessore al Diritto allo Studio, Antonio Scialpi – in termini di piano triennale studiando le demografie e le tendenze dei nuovi servizi mettendo da parte la logica della pura aritmetica legata alle iscrizioni e alla concorrenzialità. Dobbiamo ragionare in termini di ‘sistema’ formativo e cittadino”.
Il riassetto si rendeva infatti necessario per consentire alle Istituzioni scolastiche un’adeguata stabilità nel tempo, nell’intento di salvaguardare, nei limiti del possibile, la storia e la continuità didattica di ciascuna Scuola presente sul territorio. “Per raggiungere le dimensioni ottimali delle istituzioni scolastiche e garantire, quindi, l’efficace esercizio di autonomia – ha dichiarato il sindaco Franco Ancona -, abbiamo deliberato un atto partecipato dai Sindacati e dai Dirigenti scolastici che, a loro volta, hanno coinvolto sia i Collegi che i Consigli d’Istituto. Da quando esiste questa legge, la n. 59 del 1997, è la prima volta che viene fatto un iter così completo e condiviso. Abbiamo ritenuto fondamentale far partire il servizio mensa il 1° ottobre in concomitanza con l’inizio delle lezioni, convocare periodicamente il Tavolo tecnico sulla scuola sia per affrontare le emergenze che per programmare interventi, abbiamo sistemato le scuole materne San Francesco e Deledda: la scuola è tra i primi pensieri di questa Amministrazione e stiamo operando per rendere il sistema scolastico quanto più efficiente possibile”.