Erano circa le undici stamattina.
Un tubo di metallo, lungo circa un mertro e mezzo e del diametro di otto centimetri, è precipitato da un’impalcatura posizionata a rifosso di una palazzina in viale della Libertà. In quel palazzo si stanno effettuando dei lavori per la messa in sicurezza (pensa che paradosso) di rimozione dell’eternit presente sul terrazzo.
Il tubo caduto per una fortuita coincidenza non ha colpito una passante che un attimo prima si era fermata per guardare una vetrina. Il forte rumore ha spaventato la donna che si è ritenuts miracolata.
Pura casualità o leggerezzza commessa da chi stava lavorando, oggi per poco, e per fortuna, non abbiamo parlato di un vero dramma.
Che sia andata bene non può non far richiamare, di continuo, ad una maggiore sicurezza e un maggiore controllo, sul lavoro e in ogni altra circostanza (i casi degli ultimi giorni sono al centro del dibattito). Quello odierno è un esempio in più: la sicurezza prima di tutto.
(foto: il palazzo dal quale è caduto il tubo: non vi sono protezioni)