L’assessore alla Cultura Antonio Scialpi commenta le statistiche relative alle capacità e competenze degli studenti italiani, che relegano la nostra Regione al di sotto della media nazionale: “Sono dati a macchia di leopardo. Per alcune scuole di Martina, i dati sono sopra le medie nazionali”
“Le conoscenze e le competenze nelle scuole italiane sono a macchia di leopardo, prescindono dalla geografia regionale in cui sono confinati i dati OCSE PISA”. Comincia così l’analisi che l’assessore alle Attività Culturali di Martina Franca, il prof. Antonio Scialpi, fa dei dati diffusi qualche giorno fa in merito alle capacità ed alle competenze degli studenti italiani, che relegavano la Puglia al di sotto della media nazionale sia nella matematica che nella lettura e nelle scienze.
Il motivo del disaccordo di Scialpi con la statistica Ocse-Pisa è presto spiegato: “Il dato regionale pugliese è confinato nella regione, mentre se si disaggrega il dato, si troveranno delle eccellenze che poi fanno media statistica con le mediocrità, anche nella regione Puglia. Se si si prendono i dati INVALSI, che sono commisurati sulle singole realtà cittadine e sulle singole scuole, i dati cambiano. Ad esempio, per alcune scuole di Martina, e, specificatamente per il Liceo, i dati sono nettamente superiori a quelli regionali e sono sopra le medie nazionali”. “Piuttosto che spendere soldi sulle prove OCSE PISA ed INVALSI – conclude l’assessore – utilizzassero quei fondi per dotare le scuole di più innovazione tecnologica e servizi per gli studenti e i docenti”.
Sono perfettmente d’accordo con te che bisognerebbe analizzare meglio i dati e non generalizzare. Secondo me inoltre, non conoscendo il sistema di valutazione, Bisognerebbe capire se i parametri presi a riferimento per stilare le graduatorie sono realmente idonei a valutare i meriti, o sono essi stessi fuorvianti per una corretta valutazione.
Fra l’altro oltre il tuo consiglio di più innovazione, io da parecchio tempo sono fautore del Tempo Pieno Pomeridiano, per trasferire ai Giovani Professionalità Reale da Lavoratori con Esperienza Ultratrentennale, provenienti dal Mondo del Lavoro. Il tempo Pieno Pomeridiano dovrebbe integrare l’attività Teorica del Mattino, che senz’altro è in gran Parte molto Volida, con quella Pomeridiana, Realmente in Uso nelle Aziende, Studi, ecc. Fra l’altro bisognerebbe accreditare poi ai Giovani che frequentano il Tempo Pieno, Crediti Formativi a Valere come Praticantato per i futuri professionisti, oppure Stage Formativi. Il tutto costerebbe inoltre almeno 1/3 della Formazione Ufficiale, che spessissimo non serve a Nulla se non a Sperperare Risorse indirizzandole ad Amici e Conoscenti del Mondo Politico. i Giovani con il Tempo Pieno Uscirebbero dalla Scuola già pronti per l’Inserimento nel mondo del Lavoro ed Immediatamente Operativi. I giovani, come i Disoccupati sono una immensa ricchezza che non viene utilizzata. Nel tempo pieno andrebbero Utilizzati anche Personale in Mobilità e Cassa Integrazione con notevoli risparmi economici. Il Discorso dell’Impiego del Personale in Cassa Integrazione e Mobilità, essendo già pagati, per Creare Ricchezza e non per stare senza far nulla è inoltre uno dei nodi da risolvere. Per esempio nel 2012 l’INPS ha speso oltre 22 Miliardi in ammortizzatori sociali. Se i Lavoratori Interessati agli ammortizzatori sociali fossero impiegati negli appalti Pubblici con IVA a costo Zero, il costo degli appalti si dimezzerebbe. Quei 22 Miliardi spesi senza creare ricchezza, avrebbero potuto essere trasformati in appalti del valore equivalente di 44 miliardi. Estendendo questo concetto ai Disoccupati, si potrebbe realizzare tranquillamente il Lavoro di Cittadinanza ( alternativa reale e percorribile al Salario di Cittadinanza di Grillo) che si Auto Sovvenzionerebbe ed in breve tempo avremmo la Piena Occuopazione, In maniera diversa dal Mini Job Tedesco che vale meno della metà in vantaggi economici per i Giovani e disoccupati. se qualche volta vogliamo parlarne sono a completa disposizione. Fra l’altro questo si potrebbe allacciare ad un Funzionamento Concreto e Fattivo del Centro Servizi.
Che ragionamento!
Anche se si disaggregano i risultati delle scuole del Nord tra diversi tipi di scuole si troveranno risultati molto diversi, con i licei del Nord che vanno ancora meglio di quelli del Sud tanto decantati dal prof. Scialpi.
Non è nascondendo la testa sotto la sabbia o negando l’esistenza di un problema che si pongono le basi per risolverlo.