Giorni a dir poco incandescenti questi per la nostra città. Come già precedente scritto, la Tares, continua a creare scompigli, e se da una parte il Club, “Forza Silvio” ricorda ai cittadini che “ce l’aveva detto”, dall’altra,  l’Ass.Coletta, con un post pungente su facebook, sottolinea che lui “NON CI STA”  e risponde per le rime:

“Detto che la Tares sta un po’ sulle balle a tutti e che la stessa la pagheremo tutti, compreso chi oggi amministra, è giusto fare un po di chiarezza, evitando che gli sciacalli approfittino delle debolezze di chi non arriva a fine mese o di chi è in grave difficoltà a pagarla, solo per un ritorno elettorale..

1. La Tares è un obbligo di legge. Istituita dal decreto SalvaItalia del 2011, governoMONTI sostenuto da Berlusconi, Bersani e Casini, la stessa risponde al più ampio progetto di risanare i conti pubblici dopo il disastro perpetrato da BERLUSCONI e dal PDL ai danni dello stato e del cittadino. Non dimentichiamoci che se Monti è esistito, è perché Berlusconi si dimise dopo aver ridotto l’Italia al lastrico.

2. La Tares è obbligatoria dal 1 gennaio 2013. Tutti i Comuni dovevano entro il 1 gennaio 2013 passare al nuovo sistema impositivo, fermo restando che i Comuni sarebbero dovuti passare dalla Tarsu alla Tia sin dal 1997, anno in cui il decreto Ronchi sanciva l’abbandono della Tarsu. Perchè chi parla oggi, non ha in 15 anni provveduto al passaggio alla Tia e al nuovo appalto dei rifiuti? Se questi due adempimenti fossero stati fatti, il passaggio alla tares sarebbe stato graduale e soprattutto meno dannoso, visto che sia Tia che Tares sono tariffe e non imposte, per cui hanno una parte variabile che cambia valore in base alla bravura del cittadino nel differenziare. Per cui, meglio evitare di parlare se in passato si è stati gravemente responsabili.

3. Perché il Governo mette la Tares? Perché dopo il disastro BERLUSCONI, lo Stato non era più in grado di finanziare i bilanci dei Comuni. Fino a 2 anni fa i Comuni ricevevano ogni anno milioni di euro dallo Stato. E con quei soldi i Comuni riuscivano a chiudere i Bilanci. Lo Stato in crisi allora che fa? Taglia i finanziamenti ai comuni ( A Martina ad esempio non danno 1,5 mln di euro) e dice loro di recuperare il mancato introito (1.5mln di euro) dalla Tares!!! Come? Dicendo che se con la Tarsu il Comune poteva finanziare con propri soldi di bilancio una parte del costo del servizio rifiuti (a Martina il 18%), con la Tares questo non avviene piu, perche il costo del servizio rifiuti è a totale carico dei cittadini. Per cui in automatico vi è un aumento, dettato dalla LEGGE, del 18%. A questo 18% vanno aggiunti: 0,30 euro a mq che lo stato ha preso direttamente dai cittadini, l’aumento dei costi dello smaltimento ( dal 2009 ad oggi si è passati da 89 euro a tonnellata a 118 euro a tonnellata di rifiuti da smaltire presso CISA MASSAFRA), e la “s”di TareS, cioè i costi dei servizi indivisibili, come illuminazione, verde, sicurezza, strade che prima non erano ricomprese nella tarsu ma erano pagate a parte. A questo bisogna aggiungere Agevolazioni ed Esenzioni, che per LEGGE, sono a carico di tutti i cittadini. Che significa? Che se il Comune prevede di scontare o esentare dal pagamento della Tares una fascia di cittadini, il mancato introito è a carico di tutti gli altri. Un esempio? I trulli. Prima chi aveva un trullo non pagava tarsu, perche il comune con propri fondi poteva coprire il mancato incasso tarsu dai proprietari di trulli. Oggi invece con la Tares, sarebbe ingiustissimo che chi non ha un trullo debba pagare la Tares a chi il trullo ce l’ha come seconda casa!!!

4. Nel 2013 il Governo ha messo mani al sistema impositivo (imu, tares ecc) più di 50 volte, autorizzando i Comuni, proprio perché non vi erano certezze nelle entrate, ad approvare il Bilancio Preventivo a Novembre 2013. Cosa vergognosa se si pensa che il Bilancio Preventivo serve a stabilire quanto un comune pensa di spendere nell’anno finanziario, per cui è assurdo approvarlo quando l’anno è finito. Nel Bilancio vanno inserite le entrate provenienti dalle tasse e le uscite provenienti dalle spese che il comune pensa di effettuare nell’anno. IL GOVERNO ancora nel 2013 ti sposta l’entrata in vigore della Tares di mesi in mesi, causando gravi danni di certezza nella compilazione dei Bilanci Preventivi. Addirittura nella follia più totale del governo letta a novembre ci comunicano che se un comune vuole, può rimanere in TARSU, dopo che da mesi TU GOVERNO hai obbligato ME COMUNE a organizzare il Bilancio sapendo che vi era l’obbligo Tares. Come faccio, io Comune, a Novembre, quando ho già impostato il Bilancio, in base a quello che Tu Governo mi hai obbligato a fare, a trovare 1,5 mln di euro, pari a quel famoso di 18% ,spiegato al punto 3, che corrisponde alla copertura comunale parziale dei costi del servizio rifiuti in regime Tarsu? Benissimo, potevamo non approvare Tares, ma 1.5 mln di euro a novembre, cioè a pochi giorni dall’approvazione del bilancio, dovevi da qualche parte prenderli. Per cui le soluzioni erano: a) aumentare IMU, ma Benedetto il Signore che non l’abbiamo fatto, perché grazie alla scelta di tenere l’aliquota al minimo abbiamo evitato il pagamento della miniIMU. Perche chi parla oggi non dice anche questo? Siamo stati uno dei pochi comuni in italia (3500 comuni la hanno pagata) a non pagare la MiniImu. Vi siete scordati già? B) rimanere in Tarsu, quindi con una imposta vecchissima che col nuovo appalto rifiuti che sta per sndare in gara sarebbe stata un salasso, aumentata di 1,5 mln di euro. Cosa sarebbe cambiato? Nulla. Pertanto stop alla demagogia.

5. Sono convinto che noi che ci troviamo ad Amministrare, maggioranza od opposizione che sia, abbiamo un dovere di lealtà nei confronti dei cittadini. Non possiamo sfruttare per propri tornaconti, il disagio che i cittadini patiscono per un sistema impositivo folle, che a breve peggiorerà con l’ l’introduzione di Tasi e Tari. Ora anche queste 2 nuove tasse abbiam messo noi? Basta speculare sui cittadini. È il caso davvero di unirsi tutti e aiutare chi ha più bisogno, è il caso di protestare a Roma, come ha già fatto il nostro Sindaco quando mesi fa andò a Roma con tanti altri colleghi per dire no ad un sistema di tasse folle e incerto. Sto pensando a qualcosa di forte. Mi sono rotto le palle di prendere pesci in faccia, nonostante il tanto lavoro, la disponibilità e la trasparenza. E tutto per decisioni assurde che vengono prese nelle segrete stanze capitoline. Io voglio amministrare, voglio sudare dalla mattina alla sera, ma non posso non rispettare le leggi. Purtoppo queste esistono e fare l’amministratore significa anche spiegarle ONESTAMENTE ai cittadini, anche quando non ci piacciono. Si chiama RESPONSABILITÀ, parola sconosciuta a tanti che hanno buttato il futuro di Italiani e di Martinesi nel cesso da anni ormai. Adesso BASTA. Non ci sto più. “

7 pensiero su “Polemica Tares, L’Ass.Coletta non ci sta!”
  1. Adesso basta dovrebbe dirlo anche chi ha avuto avvisi di pagamento totalmente sbagliati a pochi giorni dalla scadenza, chi fa una fila assurda in un ufficio tributi non adeguato e in orari adatti solo ai pensionati, chi scopre oggi che per il proprio trulletto diroccato doveva presentare una denuncia di esenzione mesi fa…

  2. Condivido pienamente. Mandatelo alle altre testate e precisate che di tutte le attività produttive le uniche che hanno subito l’aumento sono proprio quelle (ristoranti, bar, pizzerie) che conferiscono più rifiuti. Un bar paga 1300-1500 euro l’anno di tares e ci costa solo di Cisa più di quanto paga. Le altre attività (negozi, opifici) stanno ricevendo le lettere in cui si dice che sono a credito. Per cui non solo non hanno pagato l’aumento del 18% ma addirittura si ritrovano a credito con la tares. Così come i vedovi e i single che chiudono a credito. Ma questo la propaganda politica, cosa ben diversa dall’informazione, non lo dice.
    Per la prima volta, da 20 anni a questa parte, è stata approntata una sala d’attesa all’ufficio tributi ma, nonostante questo, un sedicente dirigente di Forza Italia si lamenta. Prima, quando si appaltava il lavoro alle società, poi fallite e con i dirgienti in carcere, la sala d’attesa era la strada davanti al locale adibito ad ufficio tributi. Le sedie disponibili per l’attesa erano quelle del barbiere nelle vicinanze di tale locale.

    1. E’ possibile conoscere il nome del sedicente dirigente di Forza Italia? Sedicente in quanto si spaccia per dirigente ma in realtà non lo è…giusto? Per favore informateci meglio sul personaggio in questione! Chi è?

  3. Leggo che Claudio sostiene che l’ufficio è inadeguato. Ha ragione ma perchè non si incazza con chi (l’attuale opposizione) scientificamente ha in passato:
    -azzerato l’ufficio tributi appaltando il lavoro, anche, a società non proprio di specchiata moralità?
    -evitato di fare la nuova gara rifiuti evitando la differenziata.
    E come se non bastasse l’opposizione parla anche.

  4. La Soget manda avvisi di pagamento sbagliati con somme non dovute e per lei Assessore e’ regolare?
    Inoltre per poter sanare questo scempio assolutamente inconcepibile bisogna fare file estenuanti e poi fronteggiare anche le risposte evasive degli impiegati spesso ignari delle risposte da dare e delle risoluzioni da prendere per eliminare errori commessi dalla Soget e non dal povero cittadino costretto a pagare somme non dovute e a subire umiliazioni e vessazioni.
    Sono i cittadini a dover dire “NON CI STO “.
    Chiedere scusa e tacere e’ d’obbligo per amministratori eletti a tutela dei cittadini.

  5. Caro Stefano,potrai avere le tue ragioni,ma io penso che almeno la cifra si sarebbe potuta pagare divisa in rate come per l’acconto,poi perchè avete aspettato pasqua per inviare le cartelle,ci avete fatto la sorpresa senza uovo?

  6. Come ha ben scritto il sig. ANTONIO, l’ufficio tributi comunale è stato smantellato e il Commissario prefettizio, in carica dopo la caduta (e ricordatevi perche e come) del sindaco Palazzo, ha preferito esternalizzare il servizio di riscossione tributi alla SOGET per tre ann, che scadono il prossimo anno. Stiamo ricostruendo l’ufficio tributi perché è nostra intenzione riprendere la gestione delle riscossioni, cosicché gli eventuali errori saranno di nostra responsabilità. Per andare incontro al cittadino abbiam preferito inoltre aprire l’ufficio tributi in questi giorni. Vi consiglio davvero di recarvi perche gli eventuali errori commessi da SOGET possono essere analizzati e risolti in poco tempo. Abbiamo aperto lo sportello proprio per questo.

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