Politica. Rinviata la verifica di maggioranza

L’incontro di ieri sera a Palazzo Ducale si è trasformato, vista l’assenza di alcuni consiglieri, in un appuntamento utile a definire i provvedimenti per il consiglio comunale del 6 marzo

Si è svolta ieri sera, a Palazzo Ducale, una riunione della maggioranza per delineare le strategie ed i provvedimenti da portare avanti nel prossimo consiglio comunale, previsto per il 6 marzo. In realtà all’inizio l’obiettivo dell’incontro doveva essere quello di verificare gli equilibri della maggioranza. “La riunione è stata chiesta da alcuni elementi del PD – ci hanno infatti riferito alcuni consiglieri prima dell’incontro – per chiedere dei chiarimenti in merito alla maggioranza stessa”. Stando alle informazioni che sono trapelate prima dell’incontro, sotto esame ci sarebbero  state alcune deleghe assessorili ed alcuni membri del PD avrebbero voluto avere dal consigliere Martucci delle spiegazioni in merito, ad esempio, alla mancata votazione del piano dei rifiuti. Ma l’assenza di alcuni consiglieri (tra questi Pasculli e Basile) non ha permesso il confronto, che è stato rinviato alla prossima settimana.

Lo stesso segretario cittadino del PD, Angelo Ancona, ieri sera aveva escluso l’ipotesi della verifica di maggioranza, portando l’attenzione sul fatto che si trattava di un incontro utile per il consiglio comunale, anche se qualche malizioso potrebbe leggere nelle affermazioni del segretario le dinamiche di un dibattito acceso all’interno del partito: “Fino a qualche mese fa – ha dichiarato Ancona – non c’era un direttivo e i consiglieri andavano un po’ a briglie sciolte, mentre ora c’è un direttivo legittimato a cui i consiglieri devono dar conto nella propria attività politica”. La novità, secondo Ancona, sta in un nuovo modo di fare politica: “A noi non piace fare politica sui giornali, visto che rispettiamo il lavoro dei giornalisti. Proprio per questo motivo, a breve saranno convocate delle conferenze stampa a cadenza regolare per permettere ai giornalisti di fare le domande che ritengono opportune, evitando di comunicare con loro e con la città attraverso dei comunicati stampa”.