Sono stati diffusi nelle scorse ore da Pugliapromozione i dati relativi al flusso turistico che ha interessato Martina Franca nel 2012, per il periodo che va da gennaio ad agosto, corrispettivamente alle statistiche risalenti all’anno 2011. La periodizzazione dei dati rende quelli del 2012 ancora da aggiornare, visto che mancano all’appello altre strutture turistiche, il cui numero di afflussi farebbe accrescere la cifra.
“Martina ….Turismo 2012: è andata bene, 68122 presenze (+27,33%)” ha commentato sulla sua pagina facebook personale l’Assessore alla Cultura Scialpi, come tutta l’amministrazione interessato ai dati come questi che vengono a confortare gli sforzi prodotti. La città ha fatto registrare nel 2012 arrivi complessivi per 24337 unità, con un incremento del 21,04 % rispetto ai 20106 arrivi dello stesso periodo del 2011. Un dato ulteriormente positivo giunge dalle presenze (lo stesso a cui fa riferimento l’Assessore Scialpi), ossia dai giorni di permanenza che i turisti hanno fatto registrare, con 68122 unità per un incremento pari al 27,33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando furono 53498. In termini di media aritmetica, l’anno 2011 Martina ha ospitato per 2,66 giorni ciascun turista, mentre il 2012 il dato sale a 2,8.
Un certo equilibrio si è definito tra turismo italiano e turismo straniero, con 17027 connazionali che tra gennaio e agosto 2012 di quest’anno hanno visitato Martina, per un numero di presenze pari a 43237 unità, anche qui maggiore rispetto alla statistica 2011, che vedeva 15140 italiani giungere in città per 35747 presenze.
Molto positivo anche il dato di stranieri giunti fin qui, con 7310 arrivi per 24885 presenze (una permanenza media di 3,4 giorni), laddove nel 2011 si registrarono 4966 arrivi e 17751 presenze, per una media di 3,57 giorni.
Dati complessivamente confortanti, che aggiunti al fisiologico incremento del periodo natalizio, non potrà che confermare la buona novella per il turismo martinese, che nell’anno 2012 ha saputo sfidare la crisi economica sin qui peggiore, e grazie alle attrattive sempreverdi (il Festival della Valle d’Itria), alle manifestazioni ed eventi organizzati e alle bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche può dirsi pronta ad una rivoluzione che faccia del turismo uno dei settori di punta dell’intero comparto economico locale.