In provincia di Taranto, dal 27 luglio, si perderanno 38 posti di lavoro, fra cui quattro a Martina Franca. Due nel capoluogo, il resto negli altri Comuni del territorio. La riorganizzazione del servizio, legata a una diminuzione del recapito, induce a questi tagli da parte di Poste italiane, che a livello nazionale lascerà a casa 3500 lavoratori circa.
…e chi andrà a casa? i più bravi e meno raccomadati? e resteranno a lavorare i meno “bravi” ma più raccomadati…?? forse anche li sarebbe il caso di premiare la “Meritocrazia”!
Non conviene tenere quelli bravi, altrimenti più della metà di quei parassiti che ci sono dovrebbero andare a casa.(e non solo alle poste)quelli sono voti sicuri per qualcuno!!!
E si Marco..hai proprio ragione…quelli bravi magari padri o madri di famiglia mandiamoli tutti a casa….i nullfacenti e “raccomandatoni..teniamoli a lavorare …sono petenziali prossimi “voti” ….BISOGNEREBBE RIPAGARE LA MERITOCRAZIA E TUTTI QUELLI CHE HANNO “SUDATO” E “STUDIATO” PER ASSICURARSI UN DOMANI MIGLIORE!!!… posti di lavoro che saltano anche per colpa di queste categorie protette!