Un cartellone di spettacoli per tutti i gusti: da Ficarra e Picone a Silvio Orlando, da Nicolas Vaporidis a Rocco Papaleo
Quindici spettacoli pensati per un pubblico più ampio possibile, dalla comicità di Ficarra e Picone alle riproposizione di opere di Cechov e Pirandello, dal teatro canzone di Rocco Papaleo al riadattamento di Diderot a cura di Silvio Orlando, per non dimenticare gli spettacoli comici o la presenza di attori affermati anche sul piccolo schermo, da Nicolas Vaporidis ad Emilio Solfrizzi. Sono questi gli ingredienti della stagione teatrale 2013-2014 del Verdi, presentata ieri sera al Teatro. La rassegna è organizzata dall’assessorato alle Attività culturali del Comune di Martina Franca e dal Teatro Pubblico Pugliese, con il coinvolgimento delle associazioni culturali “Sirio” e “Le Quinte” e prevede una rassegna di Prosa serale, una di Comic, il Teatro Insieme” rivolto alle famiglie, cinque matinée per i bambini ed un segmento live hd, con le dirette sul grande schermo di spettacoli di lirica, danza e teatro in lingua inglese.
La serata è stata condotta dalla giornalista Veronica Fumarola, che ha introdotto la rassegna e dialogato con i partecipanti alla conferenza. Il sindaco Franco Ancona ha ricordato che quella scorsa è stata una bella stagione teatrale ed il pubblico di Martina Franca ha risposto molto bene, mentre l’assessore Antonio Scialpi ha focalizzato l’attenzione sulla scommessa generazionale che ha fatto l’amministrazione, investendo 52.000 euro nella stagione teatrale: “L’idea è valorizzare chi in questa città produce e non consuma cultura”. Scialpi ha anche fatto una breve rassegna degli autori pugliesi presenti in cartellone, da Leo Muscato ad Angela Calefato, da Clarizio Di Ciaula a Pasquale Nessa: “Abbiamo bisogno di un sorriso per smorzare gli effetti della crisi che rischia di sommergerci. Il teatro è importante perché fornisce il senso di una comunità”. Giulia Delli Santi, Dirigente delle Attività Teatrali del Teatro Pubblico Pugliese, è entrata nel dettaglio della presentazione degli spettacoli ed ha spiegato la genesi della rassegna: “Questa stagione è stata pensata in cinque mesi, dopo cinque incontri con l’Amministrazione, per creare una stagione eterogenea, che potesse soddisfare tutti i gusti del pubblico”. La Capo Ufficio Stampa del Teatro Pubblico Pugliese, Ileana Sapone, ha focalizzato il suo intervento sui contesti emotivi che possono far funzionare la stagione teatrale, facendo attenzione ai cittadini e alla vocazione culturale della città. Leggermente più polemico l’intervento del patron di “Sirio”, Giovanni Tagliente: “In Puglia noi del Festival del Cabaret siamo i parenti poveri del sistema, eppure tra i cinque vincitori delle ultime edizioni della nostra rassegna comica, ben quattro sono in prima serata su Rai Due, Italia 1 e La7. Noi siamo autonomi, ci autogestiamo e dobbiamo solo ringraziare il pubblico per il sostegno che ogni anno ci regala”. Il regista Pasquale Nessa dell’associazione “Le Quinte” ha chiuso gli interventi, ricordando che il teatro è meraviglia.
Due fuori programma hanno concluso la serata, con il dialogo tra Mauro Pulpito e Antonello Vannucci che ha divertito il pubblico attraverso il rifacimento ironico di alcuni classici della canzone italiana e straniera, e i mimi diretti da Nessa, che hanno portato in scena un elogio al teatro.
Alla fine, abbiamo ascoltato anche il proprietario del Teatro Verdi, Giulio Di Leonardo, che si è soffermato sulle cifre di “Teatro è azione”: “La rassegna, al 75%, è finanziata dal botteghino. L’impegno di spesa del Comune per tutti gli spettacoli in cartellone prevede un ripiano di 52.000 euro, inclusi i 19.000 euro di affitto del Teatro”.