58,8 milioni di euro per le Zone Franche Urbane. C’è Taranto (borgo antico) ma non c’è Martina Franca tra i beneficiari.
Sono 11 i comuni pugliesi dove le imprese potranno partecipare al bando, attivo da domani 24 aprile: Andria, Barletta, Foggia, Lecce, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, Santeramo in Colle e Taranto
Uno “sconto” sulle tasse per le imprese delle aree urbane medio-piccole piu’ colpite dalle crisi: questo il contenuto del decreto sulle Zone Franche Urbane che viene presentato oggi dall’assessore allo Sviluppo economico insieme ai sindaci e ai rappresentanti dei comuni, con i dirigenti regionali competenti e che e’ oggetto di un bando aperto da domani 24 aprile (fino al 12 giugno), presente sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it). I fondi aiuteranno a “tagliare” Irpef, Irap, imposte comunali e contributi previdenziali per i dipendenti. Le ZFU sono state individuate all’interno dei Comuni, scelti nel 2007 in base all’Ids, l’indice di disagio socio-economico. Per i prossimi 14 anni il sistema sara’ in vigore e nel caso di le richieste dovessero superare le somme a disposizione, ogni istanza sara’ rideterminata. Le domande per il bando saranno esclusivamente on-line e per aderire servira’ la Pec (posta elettronica certificata). Le somme (58,8 milioni di euro) destinate sono tutte regionali. Le risorse provengono dal fondo ex Fas, il fondo Coesione e Sviluppo: il sistema delle ZFU infatti e’ disciplinato a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma con dotazioni di provenienza delle Regioni. In Puglia ci sono 58,8 milioni a disposizione di 11 comuni: Andria, Barletta, Foggia, Lecce, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, Santeramo in Colle e Taranto. Al bando possono partecipare le imprese di micro e piccola dimensione, gia’ costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza. Per alcuni comuni sono in parte ammesse anche le imprese di nuova o recente costituzione, imprese femminili o sociali. Ciascun soggetto puo’ beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro, o di l00mila euro per le imprese del settore del trasporto su strada. Le imprese devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Sono “microimprese” le imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato, o un totale di bilancio annuo, inferiore ai 2 milioni di euro; mentre sono “piccole imprese” le imprese che hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo, o un totale di bilancio annuo, non superiore a 10 milioni di euro. Possono accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, piu’ in generale, i professionisti purche’ svolgano la propria attivita’ in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell’istanza di agevolazione, al Registro delle imprese. Le imprese ammissibili alle agevolazioni devono svolgere la propria attivita’ all’interno del territorio della ZFU, disponendo, alla data di presentazione dell’istanza, di un ufficio o locale destinato all’attivita’, anche amministrativa, ubicato all’interno del territorio. Sono “ufficio o locale” le sedi legali, amministrative, produttive o qualsiasi altra sede secondaria o unita’ locale dell’impresa, cosi’ come risultante dal certificato camerale.