Di seguito un comunicato diffuso dal coordinamento delle associazioni di volontariato:

Iniziativa promossa dal CAV, (Coordinamento delle Associazioni di Volontariato) con la partecipazione gratuita del Centro Oftalmologico Diagnostico e Chirurgico di Martina Franca coordinato dalla Dott.ssa Ilaria Motolese, Dott.Paolo Alfonso Motolese. e Dott.ssa Serena Antenore Motolese

Le visite consisteranno nella misurazione della pressione oculare e visita del nervo ottico SENZA instillazione di colliri che dilatano la pupilla.

NON verrà misurata la vista o gli occhiali. Come nel precedente screening, se necessario prescriveremo noi ai pazienti ulteriori esami di approfondimento.

Il Glaucoma è una patologia oculare caratterizzata da un aumento della pressione oculare, il cui danno si esplica nella perdita progressiva delle fibre nervose del nervo ottico, con conseguente compromissione del campo visivo. Rappresenta una malattia ad elevato impatto sociale: seconda causa assoluta di cecità al mondo e prima causa di cecità irreversibile. 800.000 mila affetti in Italia. Percentualmente l’età di insorgenza si aggira intorno ai 40/50 aa di età, con un andamento cronico e progressivo che può interessare uno o entrambi gli occhi: più raramente vengono riscontrate forme di glaucoma congenito (presente cioè fin dalla nascita) forme giovanili, o glaucoma secondario ad altre malattie primarie dell’occhio. Se non diagnosticato tempestivamente e precocemente il glaucoma può portare alla cecità assoluta, tanto da essere stato definito come il ”ladro silenzioso” della vista. Il rischio di insorgenza della malattia è legato soprattutto all’età: esistono però altri fattori correlati quali la familiarità, la miopia, la razza nera, e condizioni specifiche oculari come la sindrome pseudoesfoliativa e da dispersione di pigmento. Altro fattore importante da tenere in considerazione quando si fa diagnosi di glaucoma è la bassa perfusione del nervo ottico legata a bassi valori di pressione del sangue (p.diastolica <60mmHG). Esistono ovviamente, attualmente terapie mediche (istillazione di colliri locali) parachirugiche (laser) o chirurgiche per garantire la soglia di sicurezza per i nostri pazienti.

(fonte: albanesi.it)

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