Il consiglio provinciale di Taranto verrà sciolto domani. Questo, sempre che le persone da noi interpellate o quelle che hanno anche indetto una conferenza stampa, l’abbiano contata giusta.
Dunque, i consiglieri provinciali Pd si dimettono. Lo ha confermato al nostro Francesco Ruggieri, il capogruppo dei democratici, Luciano Santoro. La cosa non è stata fatta oggi a causa di impegni lavorativi di alcuni consiglieri.
Poi c’è stata la conferenza stampa dei sei consiglieri provinciali del Pdl, a mezzogiorno odierno. Loro dicono che domani firmeranno le loro dimissioni.
Peraltro, è già convocata per domani alle 13, e chissà per quale motivo, una conferenza dei capigruppo, dal presidente dell’assemblea, Tarantino.
Pd e Pdl insieme hanno le potenzialità per sciogliere il consiglio provinciale: il numero supera la metà dei consiglieri.
Ma perché si arrivi allo scioglimento, le dimissioni devono essere contestuali e contemporanee. Cioè, tutti nello stesso momento, dinanzi al segretario generale dell’ente. Altrimenti sarebbero “solo” le dimissioni di due gruppi di consiglieri provinciali, che verrebbero sostituiti dai non eletti.
In pratica è quanto accaduto ai due di Sel.
Dunque, per lo scioglimento del consiglio provinciale siamo al conto alla rovescia. Se tutti l’hanno contata giusta.
Andare tutti a casa è una conseguenza del terremoto giudiziario che tiene tuttora in carcere il presidente dimissionario Gianni Florido. E non bastano e sue dimissioni, per lo scioglimento dell’assemblea: infatti le dimissioni del presidente divengono efficaci e definitive solo dopo venti giorni dalla loro comunicazione. Così, per fare prima, devono andarsene i consiglieri, almeno la metà più uno dei componenti l’assemblea consiliare.
(foto: conferenza stampa Pdl, diritti riservati)