Di seguito il testo di una lettera aperta inviata al sindaco di Martina Franca da Martino Dilonardo, dirigente tecnico dell’amministrazione provinciale di Taranto:

Mi rivolgo a Lei con questa lettera per rappresentarLe alcune considerazioni in merito all’inefficienza della Pubblica Amministrazione, alla quale potrebbe aggiungersi anche la beffa.

Con un minimo di onestà intellettuale va riconosciuto che qualsiasi ufficio pubblico dovrebbe essere di supporto al cittadino che ad esso si rivolge per l’espletamento di una pratica. Purtroppo constatiamo che, spesso, l’ufficio pubblico frappone, all’espletamento della pratica, ostacoli che, in alcuni casi,  rendono addirittura impossibile la definizione della stessa.

Credo che ciò avvenga o per eccessiva burocratizzazione dell’iter procedimentale e/o per carenze di natura strutturale dell’ufficio preposto e/o per incapacità degli addetti e/o, addirittura, per diversità di trattamento nei confronti dell’utenza, tanto che, spesso, si fa strada il  convincimento che l’erogazione di un servizio da parte di un pubblico ufficio equivalga ad un favore ricevuto.

Quanto sopra detto non costituisce novità, in quanto è ben risaputo che in Italia la Pubblica Amministrazione soffre, a tutti i livelli e con dovuti distingui, di inefficienza e che tale inefficienza costituisce un freno allo sviluppo economico.

A conferma che l’inefficienza della Pubblica Amministrazione non è una astratta enunciazione, anzi essa investa in pieno il Comune di Martina Franca, del quale Lei in questo momento è il massimo rappresentante, passo  alla esposizione di fatti concreti, in particolare a procedimenti tecnico-amministrativi:

         la sig.ra A. P. ha presentato, in data 9gennaio 2009, all’Ufficio Protocollo del Comune di Martina Franca istanza per il rilascio del Permesso di Costruire per un intervento di manutenzione straordinaria ed ampliamento ad uso servizi inerente un fabbricato a trulli;

         con nota, prot. n. 350/Gen. del 19 gennaio 2009, la Ripartizione Tecnica-Settore Urbanistica assegna il numero di pratica alla richiesta sopra detta e comunica il nominativo del Responsabile del Procedimento;

         in data 21 maggio 2009, l’istante, dopo aver acquisito dall’Ente competente il parere positivo di Valutazione Ambientale (non avrebbe dovuto provvedere lo Sportello Unico per l’Edilizia?) lo deposita presso  l’Ufficio Protocollo del Comune di Martina Franca;

         l’istante, da quel lontano 21 maggio 2009, non ha avuto più notizie della sua pratica edile.

         la sig.ra A. P.  ha presentato, in data 16 aprile 2010, all’Ufficio Protocollo istanza per il rilascio del Permesso di Costruire per un intervento di nuova costruzione da realizzarsi nell’agro del Comune di Martina Franca;

         in data 15 maggio 2010 l’Ente competente ha rilasciato il parere positivo di Valutazione Ambientale;

         con nota, prot. n. 11516/2010/Gen. del 14 luglio 2010, lo Sportello Unico per l’Edilizia e per le Imprese assegna il numero di pratica alla richiesta sopra detta,  comunica il nominativo del Responsabile del Procedimento e chiede, ai fini dell’istruttoria, ulteriori   elaborati tecnici;

         in data 27 settembre 2010, l’istante trasmette allo Sportello Unico per l’Edilizia e per le Imprese, per il tramite dell’Ufficio Protocollo, gli elaborati tecnici richiesti;

         l’istante non ha avuto più notizie circa l’istruttoria della pratica edile dal 27 settembre 2010.

 

Poiché ritengo che le pratiche edili sopra citate non presentino complessità tali da dover scomodare un professionista del calibro di Renzo Piano, così come ritengo, senza tema di smentita, che il tecnico nella fattispecie incaricato non abbia alcuna deficienza, sia dal punto di vista etico che professionale, non mi resta che dedurre che la macchina del Comune di Martina Franca non sappia porsi nei confronti dell’utenza come dovrebbe una pubblica amministrazione che si rispetti.

Oggi, a distanza di quattro anni, in cui il Comune di Martina Franca ha sostanzialmente negato un legittimo diritto ad un proprio cittadino, la Regione Puglia ha adottato  il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.

Se dovessero rimanere immodificati i vincoli previsti in tale Piano e, tra l’altro gli artt. 105 e 106 delle N.T.A. attinenti l’applicazione delle misure di salvaguardia anche ai procedimenti pubblici e privati in corso, l’intervento edilizio, per il quale la sig.ra A. P. ha inoltrato istanza in epoca remota rispetto all’adozione del P.P.T.R., potrebbe risultare non più realizzabile, solo perchè si trova ad una distanza inferiore a 100 metri da una pineta di modeste dimensioni, impiantata qualche decennio di anni fa da un privato. Tutto ciò nonostante l’area in cui ricade l’intervento di che trattasi  (tipizzata F2/2 nel P.R.G. del Comune di Martina Franca) abbia una chiara vocazione residenziale, tant’è che tutt’intorno vi sono diverse abitazioni di tipo permanente. Tra l’altro nel parere positivo di Valutazione di Incidenza Ambientale, già rilasciato nel maggio 2009, veniva dato atto che “l’area oggetto di intervento ricade in zona caratterizzata dalla presenza di abitazioni a scopo residenziale.”

Non vorrei pensare che non sono state adeguatamente rappresentate e tutelate, nei modi e nei tempi opportuni, le vocazioni del territorio del Comune di Martina Franca, poiché, in tal caso,  alla inefficienza della Pubblica Amministrazione si aggiungerebbe  la beffa.

7 pensiero su “Pubblica amministrazione: inefficienza e beffa”
  1. In un paesino montano del lombardo c’e’ solo un toro, di proprietà di un contadino, e tutti devono pagare questo contadino per far coprire le loro vacche dal toro. Un giorno, in consiglio comunale, si vota di comprare il toro del contadino e farne un bene pubblico. Tirando il prezzo per giorni, riescono alla fine a comprare il toro dal contadino, ma quando si tratta di montar vacche, il toro non fa nulla… zero.

    Disperati, i contadini e il sindaco vanno dal vecchio padrone del toro e gli chiedono come mai non copre le vacche. Questi se ne va a vedere il toro, e lo trova nel suo recinto the bruca tranquillo.

    “Uè, toro” gli dice “Perchè non trombi più?”

    E il toro gli fa:

    “Uè, pirla, adesso sono impiegato comunale!”

  2. Di seguito un elenco, non esaustivo, delle inadempienze del Comune di Martina Franca:
    1) patrimoni on line;
    2) canoni di locazione patrimonio immobiliare da pubblicare sul sito;
    3) appalto servizio rifiuti e raccolta differenziata;
    4) appalto pubblica illuminazione;
    5) recupero somme dipendenti;
    6) pubblicazione fondo dirigenti;
    7) pubblicazione contratto decentrato integrativo dirigenti;
    8) pubblicazione fondo premi personale non dirigente;
    9) pubblicazione contratto decentrato integrativo personale non dirigente;
    10) piano economico finanziaro TARES;
    11) piano del traffico;
    12) organizzaizone dell’ufficio tecnico;
    13) organizzazione vigilanza e controllo del territorio;
    14) randagismo;
    15) impianto elettrico cimitero per lampade votive spente.

    Se potesso parlare anche i defunti…….

    Mi sono stancato, ho sicuramente dimenticato qualcosa.

    Noi cittadini dobbiamo solo pagare le tasse perchè dobbiamo mantenere i toro del precedente commento.

    La nostra croce è questa!

  3. Caro direttore, dal momento che detesto ogni forma di ipocrisia e, soprattutto, non sopporto quelli che predicano bene, magari dietro nomi di comodo (Lei ha il mio indirizzo mail e sa perfettamente chi sono) e razzolano male, la invito ad organizzare un forum pubblico dove, finalmente, chi ha da dire qualcosa lo deve fare alla luce del sole in modo da consentire ad ognuno di sapere chi sta parlando, cosa ha fatto nella vita, quale partito ha sostenuto in passato, quali vantaggi ha ottenuto in passato e quali nel presente. Io le posso assicurare che non ho nessun problema a dire in faccia ai passati amministratori e alle loro comparse le tante malefatte di cui sono stati protagonisti. Soprattutto se vengono a fare la prediche. Mi rincresce dover registrare su questo sito la postuma beatificazione per via mediatica di ex assessori, ex dirigenti non sempre meritevoli di essere ricordati. Da un pò è il turno di quello, che tra l’altro, è stato il responsabile del traffico l’11 novembre 2012, da voi definita una delle giornate più nere del traffico a Martina. Ancora ricordo le denunce pubblicate sull’altro sito.

    1. Grazie per il suo intervento. Il problema del nascondersi dietro non-identità è reale ed è una pecca per questa testata, lo riconosco e ci sarà prestissimo la possibilità di bloccare preventivamente chi non si rende riconoscibile. So che è un problema e le dò ragione. (agostino quero)

  4. Cara redazione leggo non tanto con stupore quanto descritto dal dirigente Dilonardo, essendo depositate presso il comune numerose istanze analoghe a quelle descritte. Ora mi si dira che la precedente amministrazione non ha fatto nulla, che è responsabile di tante “malefatte”, ma vorrei chiedere al sindaco come rappresentate politico , non era lui che aveva voluto dimostrare un interesse ai problemi dell’ufficio tecnico collocando il suo ufficio all’interno del predetto ufficio tecnico e mantenendo nella sua persona la delega assessorile? Di questo non deve dar conto ai cittadini o anche qui si userà dire che è colpa di Berlusconi ?

  5. Avv. Bruno, per una volta non mi sento di dare la colpa agli amministratori precedenti per l’andazzo di questo ufficio, in quanto posso testimoniare che già nel lontano 1974 si è perso in quel particolare ufficio un progetto di una veranda presentato da mio padre e già approvato in commissione edilizia. Quel progetto non è mai più ricomparso tanto che mio padre, per sicurezza, ha presentato, pagandolo, 3 volte il condono perchè ogni volta l’ufficio chiedeva una integrazione. Ci sono in quel particolare ufficio condoni inevasi dal 1985. Ritengo che nessuno riuscirà mai a cambiare qualcosa lì se, soltanto, si tiene presente che, neanche gli arresti di alcuni funzionari operati una decina di anni fa dalla magistratura, hanno determinato dei miglioramenti.

  6. Caro sig. Michele il mio ragionamento potrebbe essere di parte e fazioso essendo un componente attivo del PDL, ma poiché ogni critica che si muove a questa amministrazione che, a suo dire in campagna elettorale, avrebbe dato a svolta e’ una logica conseguenza del passato e delle cattive amministrazioni, ritengo semplicistico ogni commento. A oltre un anno dal suo insediamento anche come pseudo assessore il nostro sindaco ( di tutti i martinesi) non ha prodotto quel cambiamento tanto decantato in campagna elettorale che avrebbe dovuto smuovere l’ufficio tecnico e dar corso a pratiche inevase da anni… A quelle inevase ahimè se ne aggiungono altre… Che con tutti i vincoli capricciosi dellassessore regionale produrranno sicuramente degli effetti Negativi all’economia….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close