“Apprendiamo della diffusione di una nota della segreteria del sindaco Ancona con cui lo stesso e la sua giunta assicurano “solidarietà” all’assessore Coletta e al consigliere Palmisano, per una presunta aggressione verbale che i due avrebbero subito da parte del consigliere regionale Gianfranco Chiarelli. Poiché, a differenza del sindaco e della sua giunta, eravamo presenti nel luogo e nel momento in cui è avvenuto il casuale incontro tra le parti in questioni, riteniamo di poter offrire un contributo al ripristino della verità. Nulla che a che fare con una “violenta aggressione verbale” e tantomeno con “atteggiamenti minacciosi” da parte di Chiarelli può dirsi essersi verificato. Semmai, al contrario, va segnalata la poco corretta interferenza dei due rappresentanti istituzionali, e la loro aggressione, dettata evidentemente dalla irruenza tipica dei giovani, ai danni di uno stimato professionista che, per età, maturità, esperienza, e soprattutto cultura personale, è in condizione di fornire ai due enfant prodige della politica martinese, più di qualche lezione di buon comportamento. Comprendiamo lo stato d’animo della sinistra martinese che continua ancora a leccarsi le ferite di uno schiaffo, questa si è vera violenza!, ricevuto dai vertici nazionali che hanno preferito una candidata siciliana a un candidato locale, ma non possiamo accettare che si continui fare della mistificazione strumento di lotta politica.
Avv. Vito Pastore
Avv. Paolo D’ Arcangelo”