La querelle fra il consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, l’assessore Coletta e il consigliere Palmisano, dopo aver vissuto ore di fibrillazione, con raffiche di comunicati a supporto dell’una o dell’altra fazione, pare volgere al termine. Nel pomeriggio infatti l’ufficio stampa di Chiarelli ha rilasciato questa nota:
“Non è raro che nel corso di una campagna elettorale, soprattutto verso il termine, gli animi si possano scaldare e magari si verifichino episodi di confronto acceso fra avversari politici. E’ quello che è accaduto due giorni fa in occasione della distribuzione di volantini elettorali nell’area mercatale. Uno scambio vivace di opinioni tra il candidato al Parlamento Gianfranco Chiarelli e l’assessore comunale Coletta accompagnato dal consigliere Palmisano. Nulla di tanto grave da indurre addirittura sindaco e giunta a diffondere con grande tempestività una nota di condanna nei confronti di Chiarelli; condanna pronunciata come si dice in termine tecnico “inaudita altera parte“, ovvero senza essersi accertati dei fatti. Forse è il caso di ridimensionare il tutto, così come lo stesso Chiarelli cerca di fare a sua volta: “Leggendo i giornali di oggi resto davvero basito nel verificare come i tanti grandi problemi che affliggono il nostro Paese, e nel caso di specie Martina Franca, siano finiti in secondo piano rispetto ad un banale quanto fisiologico scambio di opinioni tra e me e due giovani amministratori locali. Mai avrei pensato di poter scatenare una reazione così veemente da parte del sindaco Ancona e della sua giunta che, mi auguro non si sia dovuta riunire d’urgenza per definire il testo del comunicato inviato alla stampa. Volesse il Cielo che tanta tempestività, tanta prontezza nell’occuparsi di un normalissimo episodio di vivace confronto, tipico di una campagna elettorale, fosse invece assunto come modalità consolidata da parte della amministrazione di centro sinistra per affrontare i veri problemi di Martina Franca! Mai, in ormai quasi un anno di amministrazione Ancona, ho potuto verificare tanta forza nell’azione di governo, neppure quando Vendola ha di fatto decretato la trasformazione del nostro ospedale in semplice poliambulatorio. Ognuno infine dà l’importanza che ritiene, alle cose. Io preferisco occupare il mio tempo per difendere gli interessi più generali della nostra comunità”.
E anche il PD pare chiudere la questione:
“In riferimento alla nota inviata dallo scrivente nel pomeriggio e in relazione all’evoluzione presa dagli eventi visto il chiarimento con stretta di mano tra l’Assessore Stefano Coletta e l’avvocato Gianfranco Chiarelli, candidato alla Camera dei Deputati, siamo a chiedere di non dare seguito alle dichiarazioni inviate in precedenza. Il tutto per non surriscaldare ulteriormente il clima pre-elettorale e per non incrementare nuove polemiche alla vigilia delle consultazioni in programma i prossimi 24 e 25 febbraio”.