Stamani abbiamo evidenziato la presenza di amianto in una strada segnalata come percorso turistico. Uno sconcio per questo territorio. Si è anche sviluppato un dibattito di commenti, fra cui quelli di esponenti dell’amministrazione pubblica che parlano di lavoro alacre per ottenere finanziamenti o di certezza che, come si becca un incivile che scarica i rifiuti in quel modo, la paga cara.
Bene, cari amministratori: vi diamo l’occasione per dimostrarlo. E vi diamo pure un aiuto per come fare.
Questa foto si riferisce alla zona Cerrosa Caroli, dell’agro di Martina Franca. Ce ne occupammo l’anno scorso, con una denuncia identica a quella odierna. Come si può notare, non è cambiato nulla. Magari ci sarà stato un turn over di immondizie, ma lo scarico illegale di rifiuti continua, proprio in quell’angolo. Solo che, se l’amministrazione pubblica non si è mossa, il privato che si trova dirimpetto a quell’angolo della vergogna, sì che si è mosso. Ha fatto installare delle videocamere al limite della sua proprietà e una di queste videocamere di sicurezza è proprio di fronte all’angolo che è documentato nella nostra fotografia. Insomma, se qualcuno butta i rifiuti, c’è la ripresa. Chiara, inequivocabile.
Volendo, stavolta, si prendono. Datevi da fare.
A chi spetta prenderli?
Grazie per il suo intervento. L’amministrazione comunale dice che si adopererà perché chi sporca venga preso. C’è l’occasione, in questo caso specifico. Poi ci sono la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza, il corpo forestale dello Stato, la polizia municipale, che hanno titolo a procedere. (agostino quero)