Di seguito il provvedimento varato dall’amministrazione comunale di Martina Franca:
La Giunta Municipale nella riunione del 28 febbraio 2013,
SENTITA la relazione dell’Assessore al Diritto allo Studio;
ESAMINATA la situazione che si va determinando per la Facoltà di Ingegneria di Taranto-Politecnico di Bari , nata nel 1990;
CONSIDERATO che i percorsi formativi avviati per Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, per Ingegneria Meccanica-Sistemi Industriali, per Ingegneria Elettronica-Elettronica per l’Industria e l’Ambiente hanno contribuito alla formazione di conoscenze, competenze e abilità di alto profilo per tantissimi studenti del territorio che in ogni anno accademico si sono iscritti proficuamente, abbattendo i costi di trasferimento e soprattutto traendo profitto di una formazione universitaria in un contesto che ha tanto bisogno di profili professionali qualificati e di profili tecnici adeguati ad una realtà complessa sul piano economico ed industriale;
CONSTATATO anche che, nel frattempo, seppur tra tante difficoltà di avvio, la Facoltà di Ingegneria e l’intero Politecnico si sono radicati nel territorio svolgendo una funzione propulsiva non solo sul piano della formazione ma anche su quello, soprattutto, della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica;
VERIFICATO che in particolare presso la sede di Taranto del Politecnico operano il Gruppo di ricerca sulle Tecnologie Ambientali, che gestisce direttamente la Piattaforma Tecnologica Pilota, il Laboratorio Chimico-Ambientale, il Laboratorio Tecnologico-Ambientale; che il Politecnico e la Facoltà di Ingegneria di Taranto fanno parte del progetto “Polo Scientifico-Tecnologico Magna Grecia”;
TENUTO CONTO infine della qualificata valenza che questo importante centro di formazione, ricerca e innovazione può svolgere nella delicatissima fase della riconversione ecologica del più grande centro siderurgico italiano ed europeo e nell’avvio del disinquinamento dei territori;
AUSPICA
che gli organi preposti, il Comune e la Provincia di Taranto, la Regione Puglia, il Senato Accademico dell’Università di Bari, enti pubblici e privati cooperino, non solo per scongiurare la soppressione della Facoltà di Ingegneria ma anche per la sua ulteriore qualificazione al servizio del territorio e dei tanti studenti che ne sostengono l’utilità evitando la vanificazione degli investimenti pubblici finora effettuati.