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Di seguito un comunicato diffuso dalla sezione provinciale della Confederazione italiana agricoltori:

La CIA, Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto, chiede all’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni di farsi promotore presso l’Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura) di un provvedimento di sospensione, per l’annata 2013/2014, del superprelievo (blocco del pagamento delle fatture di latte) che i caseifici effettuano alle aziende zootecniche, che hanno prodotto più della quota loro assegnata.

Ormai sono già quattro anni che la Regione Puglia, a seguito della drastica riduzione dei capi di bestiame stimata intorno al 30%, non supera il plafond di produzione assegnato dall’Unione Europea.

Tale esigenza nasce dalla necessità di assicurare maggiore liquidità alle aziende zootecniche, poiché si trovano ad operare in un momento di emergenza a seguito del prezzo del latte scarsamente remunerativo e dei costi di produzione che crescono sempre di più.

Ovviamente, eliminando il superprelievo si ridurrebbero drasticamente i contratti temporanei di affitto quota che alcune aziende sono costrette a stipulare per evitare lo splafonamento e la successiva sospensione dei pagamenti da parte del caseificio.

Inoltre, la Cia di Taranto chiede all’Assessore alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni di sostenere presso il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali l’emissione di un decreto straordinario di assegnazione delle quote latte, ritirate a coloro i quali non hanno rispettato le regole, per destinarle a tutti i possessori di quote latte inferiori a 1.500 quintali di produzione annua.

Tale provvedimento servirebbe a ridare fiato alle aziende zootecniche, ubicate nelle zone interne del nostro territorio.

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