Questo terreno incolto è ciò da cui spuntano fuori, soprattutto la sera, “dei topolini” dice il titolare del bar di fronte. Poi quando mima la dimensione dei “topolini” è un chiaro riferimento a ratti, anche piuttosto in salute, e non pochi, che fanno la loro comparsa nel quartiere. Si tratta del Carmine: il terreno incolto è ai margini della terza traversa di via Mottola e, per diverse migliaia di metri quadrati, si estende fin quasi la linea ferroviaria, in declivio.
“Ma da lì escono fuori la sera anche i cani randagi” continua l’esercente il quale riferisce anche l’accaduto a un residente nella zona, abitante una casa che si trova nelle vicinanze di quel terreno. “Ha trovato quattro serpenti lì, era andato per pulire un po’, perché è vicino a casa sua, e c’erano sporcizie e i serpenti”.
Il suolo è privato. Bisogna intervenire per ripulire e mettere in sicurezza perché sta diventando un problema in quella (molto popolosa) zona. Quello zoo lì, con ratti, cani randagi e serpenti, in quel quartiere, non lo vuole nessuno.
Condivido il contenuto dell’articolo ed aggiungo che vi sono diverse altre zone della città che si trovano nelle stesse condizioni, come ad esempio via Pietro del Tocco, via Fullone (tra il CUP ASL e la scuola materna Marconi) via Alessandro Fighera. Chiedo all’assessore Coletta, quando si porrà rimedio a queste gravi situazioni che danneggiano i cittadini martinesi?