Una storia straordinaria, una voce magnifica, un abito elegante, una timidezza evidente, una musica orecchiabile. Sono i motivi che hanno spinto tantissime persone a votare per Renzo Rubino. È il primo a passare il turno, e la notizia lo ha fatto rimanere quasi di stucco lì sul palco: mentre stringeva la mano di Irene Ghiotto tra le sue e ha sentito Fazio e la Littizzetto pronunciare il suo nome come vincitore della serata è rimasto imbambolato sul palco. Ha ricevuto i complimenti degli altri ragazzi presenti, ma si guardava attorno a destra e sinistra come per capire cosa dovesse fare, quasi in attesa che qualcuno gli dicesse: “guarda, hai vinto davvero”. Un Renzo estroverso, come lo conosciamo tutti, è sembrato quasi trasformarsi in un Renzo schivo, emozionato, conscio che adesso, dopo Sanremo, forse nulla sarà come prima. Dopo aver cantato è andato subito via, di corsa, tanto che Luciana Littizzetto ha provato a chiamarlo, ma ormai era andato via. Renzo è fatto così, è un ragazzo semplice e benvoluto da tutti. Le sue magnifiche sorelle gli sono affianco e hanno festeggiato con lui per tutta la sera. Ma a vincere non è solo Renzo, è la sua canzone.

Una canzone straordinaria, applauditissima, amata dal pubblico; ispirata alla storia vera di un uomo che lascia famiglia e lavoro per andare via, amare un altro uomo e vivere facendo il postino. Mentre Renzo, in silenzio, ha calcato per la prima volta il palco dell’Ariston e si è seduto davanti a quel piccolo pianoforte, mentre è calato il silenzio nel teatro, mentre tutti aspettavano, una telecamera lo ha inquadrato in un primissimo piano. I suoi occhi chiusi davanti al microfono, l’energia che ha messo nelle prime parole, la musicalità del testo hanno fatto ricordare a molti italiani la figura di un altro cantautore pugliese, Domenico Modugno. Forse non è un caso: ci sarà stato l’omaggio a Modugno di Beppe Fiorello, certo, ma il brano di Renzo può vantare la collaborazione di Marcello Farneschi, arrangiatore, direttore d’orchestra e amico di Domenico Modugno, che forse, senza saperlo, ha adesso un erede.

A decidere il successo di Renzo il voto congiunto della giuria e del televoto: sbaragliati Il Cile – che pure era dato come favorito – e Irene Ghiotto. Adesso Renzo dovrà confrontarsi con i Blastema e con gli altri due che saranno i vincitori della competizione di giovedì: la sua seconda apparizione sul palco di Sanremo sarà Venerdì. Ma Renzo sa di non essere solo, lì sul palco: con lui ci sono tutti i suoi amici, i suoi sostenitori, i suoi fan, la sua città.

 

Daniele Milazzo

2 pensiero su “Renzo Rubino passa il primo turno: Venerdì sera è di nuovo sul palco dell’Ariston”
  1. sono dispiaciuto che un mio conpaesano omosessuale rappresenti la mia città a Sanremo, spero per Renzo che Lui possa ritornare sulla sua decisione e cambiare vita.

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