E’ stata inaugurata ieri mattina, presso la struttura di diagnosi della Fondazione “Luca Torricella” in via dello Stadio 51 a Martina Franca, la nuova stazione di visualizzazione e masterizzazione a corredo del sistema mammografico digitale. L’apparecchiatura è stata acquistata grazie al’iniziativa benefica realizzata lo scorso 8 e 9 maggio dala compagnia trealeatrale amatoriale “Retropalco”, che aveva portato in scena presso il Teatro Verdi di Martina Franca la commedia “Buon anno porco mondo” con la regia di Maurizio Di Pierro. Questo potenziamento strumentale consentirà l’archiviazione, la visualizzazione e la ristampa delle pellicole mammografiche nonché la riproduzione delle stesse su CD/DVD. L’apparecchiatura si rende pertanto molto utile nella pratica della prevenzione e della rilevazione del tumore al seno, della quale proprio nei giorni scorsi si è celebrata una giornata mondiale di sensibilizzazione.
Quale miglior modo di favorire la prevenzione, quindi, se non dotando le strutture di apparecchiature all’avanguardia? La Fondazione “Luca Torricella – Onlus”, ricordiamo, opera da molti anni sul territorio nel campo socio-sanitario della prevenzione oncologica e dell’assistenza domiciliare gratuita agli ammalati gravi di tumore. La prevenzione oncologica viene attuata in gran parte presso il poliambulatorio di Martina Franca. Oltre al corredo di apparecchiature sanitarie di eccellenza, la struttura si avvale di medici specialisti esperti, tutti di estrazione ospedaliera con molti anni di esperienza. Nel corso della cerimonia di inaugurazione, tra l’altro, la Fondazione “Luca Torricella – Onlus” ha intitolato la sala d’attesa mammografica alla dott.ssa Amadia Paladino, medico volontario radiologo-senologo, prematuramente scomparsa qualche mese fa. La dott.ssa Paladino, medico di eccezionali qualità umane e professionali, ha collaborato con il Poliambulatorio della Fondazione già dal 1999, quando la fondazione era una Sezione della Lega Italiana Lotta Tumori. Nel solo 2012 ha effettuato più di 3.500 visite mammografie e circa 5.000 ecografie nell’ambito della prevenzione. «Tante donne hanno potuto essere operate al seno prima che il tumore si consolidasse per la bravura della dott.ssa Paladino, – hanno commentato gli organizzatori – risolvendo il proprio problema solo chirurgicamente, senza necessariamente dovere accedere ai trattamenti di chemioterapia». Il Fondatore dott. Luca Torricella e tutti i volontari del poliambulatorio, con affetto e riconoscenza, hanno voluto intitolare a suo nome la sala d’attesa mammografica, «perché rimanga nel tempo il suo ricordo in quanti l’hanno conosciuta ed apprezzata, perché la dott.ssa Paladino ha lasciato un vuoto difficile da colmare». Nel corso della cerimonia la famiglia della dott.ssa Paladino ha voluto inoltre fare una donazione mettendo una somma economica a disposizione come testimonianza.
MG