Ha fatto scalpore la notizia riguardo l’intenzione dell’Amministrazione di Martina Franca di concedere a titolo gratuito l’area dell’ex dancing la Rotonda nel periodo estivo, fino a fine settembre 2014, dopo aver avuto una richiesta in tal senso da una associazione. L’aggiudicatario (una associazione senza scopo di lucro) dovrebbe provvedere alla pulizia ordinaria e straordinaria, ristrutturarla a proprie spese, provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria, ripulirla, mettere un impianto di illuminazione, ma soprattutto metterla in sicurezza. Oltre a questo non si conosce come dovrebbe essere adibita l’area. Si parla di eventi. Chiunque ne capisca un po’ di eventi e spettacoli direbbe: E’ uno scherzo e vi spieghiamo il perché. L’associazione aggiudicataria dovrebbe ricevere l’area il 27 giugno e dovrebbe metterla in sicurezza. Cosa precisamente dovrebbe fare? Uscite di sicurezza, accessi per disabili, bagni senza barriere architettoniche, impianto di illuminazione adeguato, manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre tutto ci sarebbero tutte le licenze per eventuali somministrazioni che non potrebbero essere subappaltate ad altri. Ci sarebbero poi le forniture a carico del concessionario. Ora, dando per scontato che la struttura sia a norma (ma ci credo poco, soprattutto per il solaio sopra il ristorante)), occorrerebbero alcune settimane pur disponendo di ingenti capitali per poter adeguare la struttura così come richiesto dalla Commissione di pubblico spettacolo. Tutto questo per meno di tre mesi di gestione. Cosa c’è sotto? Senza considerare che oggi, quella che una volta era considerata una delle perle della Valle d’Itria, per dov’è situata incorrerebbe senza ombra di dubbio in inquinamento acustico, oltre a tutte le altre disposizioni in materia cambiate da allora , a meno che, come ha già fatto in passato Maurizio Di Pierro, non si forniscano delle cuffie a tutti i partecipanti. La richiesta e la proposta di concessione sono alquanto discutibili. Il Comune darebbe la struttura comunale ad ‘una associazione senza scopo di lucro’ senza alcuna garanzia?
La concessione di quell’area va discussa per tempo, magari aprendo a delle proposte concrete di chiunque possa organizzare eventi e fare spettacolo, ma con un certo tempo d’anticipo. Inoltre dovrà prevedersi una concessione sicuramente più lunga, affinché chi chieda di gestirla, possa rientrare degli investimenti. Contrariamente è una bufala. Sono da aspettarsi una serie di segnalazioni che provocherebbero il fallimento dell’iniziativa che potrebbe pregiudicare anche quelle future.
Antonio Rubino