Di seguito un comunicato diffuso dal segretario locale del partito democratico, Pino Bonasia:
In merito al comunicato stampa del PDL di Martina Franca per voce dell’ononorevole Gianfranco Chiarelli, desidero comunicare che ha pienamente ragione sul fatto che a Martina da dieci anni non si è lavorato e non ci si è impegnati per la realizzazione di un nuovo contratto per l’appalto rifiuti. Lo stesso onorevole dimentica un particolare importantissimo: che in quei dieci anni a cui fa riferimento la città è stata governata dal partito da lui stesso rappresentato con i sindaci Conserva e Palazzo.
Sindaci che avrebbero potuto facilmente fare il nuovo appalto, perché non vincolati dalle attuali norme restrittive.
Invece la nuova amministrazione guidata dal sindaco Franco Ancona è riuscita a realizzare quello che i predecessori non sono riusciti a fare.
È vero che il contratto alla attuale ditta appaltatrice è stato rinnovato di ulteriori sei mesi, ma la legge regionale 24/2012 intanto, intervenuta ad agosto scorso, non ha dato la possibilità di formulare un nuovo appalto a regola d’arte nei soli tre mesi che aveva a disposizione la nuova amministrazione.
Questa piccola proroga di sei mesi, invece, ha dato la possibilità all’amministrazione di Martina Franca, con il lavoro dell’assessore Stefano Coletta, di costituire l’ARO, di esserne comune capofila, sede e segreteria ed averne la presidenza nella persona del sindaco Ancona.
Pertanto, in meno di un anno, si è fatto quello che le precedenti amministrazioni, senza leggi ostacolanti, non sono riuscite a fare in dieci lunghi anni.
Nel frattempo non si è stati con le mani in mano. Tutti i cittadini hanno potuto notar i nuovi cassonetti per la raccolta degli indumenti usati, i raccoglitori per le batterie esauste, i cassonetti con coperchio che hanno sostituito i vecchi contenitori malridotti, l’aumento della percentuale della raccolta differenziata, la raccolta dei cartoni presso le attività commerciali, manifestazioni e sensibilizzazioni presso le scuole per la raccolta differenziata, e via discorrendo.
Se nel PDL nessuno ha visto niente, certamente coloro che sono sensibili a questi procedimenti se ne saranno accorti.
I cittadini si sono accorti di quello che ė capace l’amministrazione di sinistra e si sono regolati di conseguenza: non hanno votato il PD?