La morte non si festeggia. Innumerevoli sono le situazioni in cui bisogna avere rispetto per coloro che hanno perso una persona cara, che sia un figlio mai nato, un neonato, un bambino, un giovane, un padre, una madre, un nonno, una nonna o anche un amico o un confidente. Ogni vita è importante e il dolore per la perdita merita di essere rispettato con dignità e compassione.
La morte non si festeggia: un dovere di rispetto e compassione
Il rispetto per la morte è un principio fondamentale che dobbiamo mantenere nella nostra società. Anche se abbiamo tolto l’abitudine del corteo funebre, è essenziale ricordare che la morte va rispettata. La celebrazione della vita di una persona che ci ha lasciato non deve essere trasformata in un evento festivo, ma in un momento di riflessione e rispetto per la loro esistenza e per il dolore di coloro che rimangono.
La sacralità della Vita: ogni esistenza ha un valore Incommensurabile
Ogni vita ha un valore unico e insostituibile. Coloro che hanno perso un figlio mai nato, un neonato, un bambino, un giovane, un padre o una madre, un nonno o una nonna, e persino un amico o un confidente, sanno quanto il dolore della perdita possa essere devastante. Rispettare la morte significa rispettare anche la vita e il legame che univa il defunto ai suoi cari. Solo attraverso il rispetto e la compassione possiamo onorare veramente la memoria di chi non è più con noi.