Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Andrea Luprano, Nico D’Aversa e Giuseppe Montanaro saranno interrogati in carcere sabato mattina, a partire dalle 9. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Tommasino ha fissato per dopodomani questa procedura, finalizzata alla convalida (o meno) delle misure cautelari.

I tre martinesidevono rispondere di alcuni furti, rapine e di un omicidio, commessi prettamente in questo mese di maggio. Sono stati arrestati dalla polizia lunedì sera e si trovano nel carcere di Taranto, dopo che il pubblico ministero Remo Epifani li aveva interrogati in commissariato di pubblica sicurezza, a Martina Franca, fino a martedì pomeriggio.

Andrea Luprano è difeso da Donato Muschio Schiavone; Nico D’Aversa, da Martino Bruno; Giuseppe Montanaro, da Vito Cito. I tre fermati dai poliziotti diretti da Cosimo Candita, devono rispondere della morte di Marianna Brigida, avvenuta la notte fra il 6 e il 7 maggio nell’abitazione dell’anziana (via Alessandro Manzoni, centro storico martinese) nonché della tentata rapina in quella stessa circostanza; e ancora, a vario titolo, della rapina violenta nei confronti di un 73 enne in casa dell’anziano, in via Massafra; inoltre, del furto di gasolio dagli scuolabus del Comune di Martina Franca, parcheggiati nell’area recintata dello stadio Pergolo; di un’altra rapina ancora, lo scorso dicembre. E stavano per andare a rapinare, la sera dell’arresto, un altro anziano, in casa sua, nella periferia martinese, secondo l’accusa.

3 pensiero su “Sabato gli interrogatori”
  1. Per il loro bene ,per il bene della loro famiglia e per il bene della società questI ragazzi dovrebbero essere rieducati in qualche struttura sorvegliata, una volta pronti e rieducati reimmetterli nella società libera.
    Invece per quei farabutti di politici ,capi mafia ,banchieri, amministratori dello stato corrotti,ministri corrotti e corruttori ,blinderberghini,trilaterini,piduisti,dovrebbero andare in carcere duro ,sequestrare i loro beni ( semai ne hanno a loro intestati)e lasciarli marcire.
    Sono queti ultimi a dare l’esempio di malavita a questi ragazzi ragazzi anche se in se stessi colpevoli.
    Il pesce puzza dalla testa.

    1. Grazie per il suo intervento. Ma accostare i politici, i banchieri, così, indistamente, ai capi mafia, è una cosa che qui non è ammessa. (agostino quero)

    2. Lei parla di rieducare trentenni come se fosse sufficiente curarli per qualche mese.
      Se la cosa la prende così alla leggera questi delinquenti sanguinari se li tenga sotto casa sua.
      Ormai i politici (eletti dalla gggente buona) sono diventati i capri espiatori di tutte le vergogne della società, anche dei crimini più efferati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *