Di seguito un messaggio dell’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro:

«Cari fratelli e sorelle,

Papa Francesco ci ha invitato a elevare insieme un grido di pace, perché il mondo si disarmi, perché non ci sia più guerra particolarmente in Siria e in Medio Oriente. I conflitti armati non fanno che generare odio e distruzione, specie per i più poveri, i disabili e i bambini. Perciò domani anche nella nostra Arcidiocesi di Taranto sarà giorno di digiuno e di preghiera. 

La pace è il primo dono del Risorto alla sua comunità. Chiediamola tutti insieme! Anche laici e credenti di altre confessioni religiose desiderano unire la loro voce a quella del Papa. Non facciamo mancare la nostra. 

Personalmente presiederò la Veglia di preghiera che si terrà nella parrocchia Santa Rita a partire dalle ore 21.00. Invito tutti i fedeli e le persone di buona volontà a raggiungere le parrocchie e i santuari mariani per chiedere a Dio la pace nel mondo e nelle nostre case.

Tutte le sorelle e i fratelli ammalati, sia da casa che dagli ospedali, facciano offerta a Dio delle loro difficoltà di salute per le intenzioni del nostro Papa Francesco.

Sarei felice se domani, privando la mensa di qualcosa, per ricordarci dell’impegno di pregare, si spiegasse, a tavola, ai bambini, il senso della pace, del digiuno e della preghiera e si pregasse insieme con loro.

Che il Signore ci liberi da un possibile conflitto di incalcolabili proporzioni, tocchi la ragione e il cuore dei potenti e doni a tutti la pace».

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