Uno dei tanti palazzi con rimesse porta a porta tutte con Passi Carrabili

 

Un portone di un noto studio legale associato con tanto di passo carrabile ed interruzione della striscia blu parcheggio. Forse viene concesso ai clienti di entrare con la propria auto

Occhi puntati da qualche mese sui parcheggi a strisce blu, ovvero quelli a pagamento. Sono raddoppiati rispetto al passato. C’è stata una discussione sui social, soprattutto da parte dei residenti del centro storico che si sono sentiti penalizzati, ma il caso più eclatante ha riguardato il parcheggio di Viale Europa che, improvvisamente, si è svuotato da quando è diventato a pagamento. Prima era un mercato di auto all’aperto e parcheggio 24 ore su 24 che i residenti reclamavano. Un parcheggio per la verità costato a caro prezzo. Tenerlo gratuito o a pagamento la discussione continua. Ma è un falso problema. Ce n’è uno molto più invece costa mediamente 1 euro se è la prima, poi aumenta. Ma a Martina c’è uno scandalo chiamato PASSI CARRABILI Ce ne sono 1800. Pagano dai 20 ai 40 euro l’anno, praticamente 5 centesimi al giorno, 2 millesimi di centesimo l’ora. E se ti azzardi a sostare l’auto davanti ad uno di questi, se ti va bene volano solo parole grosse, altrimenti si sfiora la rissa o si becca una multa. “Paghiamo le tasse”, con tono arrabbiato si è sentito dire Pierino (non quello delle barzellette) quando si è fermato cinque minuti davanti ad uno di questi per entrare in una gastronomia. Molti sono molto evidentemente irregolari, in quanto non è plausibile che a tutte le rimesse di un palazzo, porta a porta, ne abbiano rilasciato uno. Molti di questi non hanno la necessità di entrare un’auto. Questa e precedenti amministrazioni, le hanno distribuite a iosa. Corrispondono ad un bel pacchetto di voti. Per tanti anni, addirittura, un ex assessore in Piazza Umberto ne aveva uno davanti al proprio portone di casa, dietro al quale aveva il salotto. Ma ancora oggi ci sono tanti casi eclatanti, come ad esempio quello di uno studio legale in Piazza Crispi che non solo ha il passo Carrabile, ma gli hanno interrotto davanti la striscia blu per evitare che potessero parcheggiare a pagamento. In tanti casi è impossibile entrare nella rimessa perché c’è un gradino alto. L’acquisito diritto viene sbandierato da alcuni, mettendo un cartello di enormi dimensioni a sfidare il divieto d’affissione, come a dire: “Imbecille non ci vedi?” Ce ne sono alcuni che non hanno l’esigenza di entrare con la propria auto, quanto quella di poter trovare il posto quando rientra a casa. Certo, ce ne sono di veri, ovvero di coloro che ne avrebbero davvero l’esigenza. Da cinque anni la nostra testata ha sollevato il problema, sensibilizzata da tanti cittadini, ma quando siamo arrivati davanti all’Assessore di turno lo vedi alzare le mani. L’Avv. Lasorsa recentemente ha risposto che ne hanno revisionati alcuni, probabilmente quelli di persone oramai decedute. Dall’altra parte ne sono stati concessi altri. La somma di pochi millesimi ad ora pagati, comprende anche la benzina e l’intervento dei Vigili Urbani quando vengono chiamati a voce alta ‘dal titolare’ di turno.Se proprio si vuole concedere un privilegio, si richiedesse una somma adeguata, magari rapportata al costo del parcheggio a strisce blu. Parcheggi a pagamento? Peggio i passi carrabili, ma corrispondono a voti che altrimenti si perderebbero.

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