Di seguito un comunicato diffuso dal legale di Alessandro Tardiota:
Ieri 08 aprile 2013 la Corte di Appello di Lecce-Sezione distaccata di Taranto, ha ridotto a 4 anni la pena comminata dal Gup del Tribunale di Taranto, dott. Carriere, a Tardiota Alessandro (06.03.1964), pregiudicato tarantino, arrestato dai “Falchi” il 03.11.2011 in quanto trovato in possesso di ingente quantitativo di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e condannato in primo grado a 6 anni di reclusione.
La Corte, accogliendo i motivi di appello presentati e discussi dall’avv. Lorenzo Pulito, che ha dimostrato come il Tardiota non potesse essere considerato recidivo reiterato per aver espiato in affidamento in prova con esito positivo le precedenti condanne da cui era gravato, ha ridotto di 2 anni la pena inflittagli in primo grado.
L’operazione era scattata allorquando gli agenti, avendo appreso da fonti confidenziali che il Tardiota Alessandro aveva messo su una fiorente attività di spaccio, decidevano di effettuare, ben camuffati, servizi di appostamento nei pressi dell’abitazione dell’uomo, nella borgata di Talsano, durati più giorni, durante i quali notavano i movimenti di giovani notoriamente assuntori di sostanze stupefacenti.
Decidevano quindi di intervenire, perquisendo prima l’abitazione del sospettato, con esito negativo e, successivamente, un piccolo locale attiguo alla casa, dal quale Tardiota era stato più volte visto uscire. Nel corso della seconda perquisizione i poliziotti della Mobile trovavano in una intercapedine del muro che era nascosta da un acquario in disuso, panetti di sostanza stupefacente in dosi già pronte per essere smerciate, oltre a due bilancini di precisione e un taglierino, materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.