Intanto il segretario generale gli sospende i versamenti dei prossimi contributi previdenziali
Un Vice sindaco nervoso questa mattina negli uffici del Comune di Martina Franca alla vista del direttore Antonio Rubino che ha chiesto al segretario generale la documentazione relativa ai contributi previdenziali versati dal Comune in favore dello stesso Assessore. Più volte Lasorsa ha chiesto, come se fosse il padrone del Palazzo Ducale, al direttore di Puglia Press di abbandonare gli uffici. Naturalmente la sua richiesta è stata completamente ignorata in quanto Rubino aveva fatto regolarmente l’accesso agli atti. Lasorsa è andato in escandescenza quando il direttore gli ha fatto delle domande, in presenza del direttore generale del Comune. Inizialmente la conversazione era pacata, ma quando le domande si sono fatte più precise, a Lasorsa sono saltati i nervi ed ha invitato a leggere le carte senza voler dare alcuna spiegazione.
Partiamo dall’inizio, il direttore generale dott. Eugenio De Carlo alla domanda se il Vice Sindaco fosse a conoscenza che il Comune gli stesse pagando i contributi ha così risposto: “Certo, ne avevamo parlato in una Giunta alla fine di dicembre, ha condiviso il percorso che abbiamo fatto. Il 16 gennaio abbiamo comunicato alla Cassa Forense che l’Avv. Lasorsa era stato nominato Assessore (perché quasi due anni dopo se c’era l’obbligo?) ed in data 7 febbraio la Cassa ci ha risposto con i conteggi e le modalità di pagamento”
(Rubino) Quindi Lasorsa sapeva che il Comune gli stava pagando i contributi?
“Assolutamente si. Infatti ne ho parlato sia con lui che con il Vice sindaco di Crispiano Dott. Stefano Liuzzi. Quest’ultimo ha rinunciato che il suo Comune gli pagasse i contributi previdenziali…
(Rubino) Lasorsa no, evidentemente. Secondo lei perché l’Assessore, pur sapendo che il Comune il 19 febbraio 2014 aveva con una determina approvato il pagamento, due giorni dopo ha effettuato il pagamento dei propri contributi?
“Ha stupito anche me la cosa”
Dopo aver preso tutte le carte è raccolto altre informazioni come il fatto che quel versamento l’Assessore lo avrebbe comunque fatto per non incorrere in delle sanzioni, poiché la scadenza era fissata per il 28 febbraio e non sarebbe mai arrivato in quella data a causa delle procedure amministrative per farsele successivamente rimborsare. In quel momento, improvvisamente (come se avvisato da qualcuno) Lasorsa arrivava nell’ufficio del Segretario e ad alta voce esclamava: “Dategli tutte le carte (come se occorresse la sua autorizzazione). E’ un falso caso. Mi state diffamando. Io ho sempre pagato i miei contributi. Anche ad altri in passato sono stati pagati i contributi (fino al 2007)
ECCO L’INCONTRO TRA IL DIRETTORE ANTONIO RUBINO E L’ASSESSORE LASORSA
Lei era allora Consigliere comunale, ha mai fatto interventi in Consiglio per questo o lettere come quelle dell’avv. Corrente?
“No, io non faccio queste cose (???)”
Lei sapeva che il Comune le stava versando i contributi?
“Mi stai prendendo in giro, sapevo che esisteva la norma”
Ma lo sa che il suo collega di Crispiano Liuzzi, vice sindaco come lei, vi aveva rinunciato?
Comincia ad andare in escandescenza “Leggete le carte, non voglio rispondere”
Perché sapendo che il Comune aveva approvato la determina, due giorni dopo ha fatto il versamento?
“Io gli ho sempre fatti”
Magari se li sarebbe fatti rimborsare
“Aumenta la sua ira “Leggete le carte, io non rispondo”
Quando scadeva il termine del pagamento dei contributi?
“Non mi dire che non lo hai letto, sei attento a tutto, non lo hai visto? Il documento è stato pubblicato”
Me lo dica lei
“Il 28 febbraio”
Ah, ho capito, lo ha fatto per evitare di pagare la mora, poi se li sarebbe fatti rimborsare?
E’ l’ira finale. Esce dallo stanza imprecando ed invitandomi a lasciare gli uffici. Invita il segretario generale a seguirlo perché ha cose più importanti. E’ molto nervoso, aumentato quando gli comunico di aver saputo che il Segretario Generale gli ha sospeso l’erogazione dei successivi versamenti e una lettera inviata al Ministero degli Interni per un parere di contributi previdenziali a favore di liberi professionisti. E’ un Lasorsa irriconoscibile. Lui che è sempre stato la spina nel fianco di ex sindaci come Conserva e Palazzo, scivola su una buccia di banana. La cosa non gli è andata giù. Ma ho l’impressione è che siamo solo all’inizio”
ma cosa aspetta a dimettersi? anzi il Sinadaco lo mandi a casa…………
che BUFFONE!!!!!
Se ha rinunciato come il suo collega di Crispiano, perché il Sindaco non chiede la restituzione alla Cassa? Se non lo fa è una omissione!!!!!