Zona di via Massafra, una strada interna. Così si possono fare meglio, queste cose.
Pneumatici buttati senza nessun rispetto. I pneumatici peraltro possono essere tracciati. Si scopra chi è e lo si faccia smettere. L’agro martinese è disseminato di gomme di macchine, camion, trattori, pullman, eccetera eccetera. Non può essere la discarica di questa gentaglia, di questi criminali che danneggiano l’ambiente e cioè, danneggiano tutti noi che ci viviamo.
Così non si può continuare. Servono rimedi radicali nei confronti dei responsabili, sempre nel rispetto della legge ovviamente, ma il rigore è l’unica cosa che può far terminare questo scempio. Poi, per rimettere a posto le cose, si devono spendere ogni volta centinaia di migliaia di euro (pubblici). Facciamo pagare a loro le bonifiche. Si faccia qualcosa insomma, per farli smettere.
Visti i quantitativi abbandonati, gli autori non possono essere dei privati, ma dei gommisti.
E ciò nonostante che da settembre 2011, il ritiro dei pneumatici fuori uso dai gommisti avviene gratuitamente. Questi abbandoni significano una cosa sola: ci sono delle vendite in nero.
Per risolvere il problema, non serve appostarsi per cogliere i colpevoli dell’abbandono, ma controllare chi evade le tasse. Ma sappiamo che il problema non riguarda solo certi gommisti, che forse sono una piccola minoranza, ma tutti i settori italiani, nessuno escluso!
Grazie per il suo intervento. Chi deve controllare ha, come lei stesso evidenzia, le possibilità per farlo. Si muova.
Martina 3 organizzasse anche la giornata di recupero delle gomme, arriverebbero interi camion.