Il sito ladistanza.it descrive, appunto, le distanze.
Compresa quella fra Martina Franca e Laterza. Sono 62,9 chilometri di strada.
Compreso anche cosa permette, in termini di velocità media, il percorso: 64 km/h, per un tempo di percorrenza di 58 minuti.
Ieri a Martina Franca, sulla strada statale 172, a un paio di chilometri dall’abitato martinese, c’è stato un tamponamento, come abbiamo raccontato. Abbiamo anche raccontato che il parente di una delle persone coinvolte ci ha raccontato essere avvenuto, l’incidente, alle 6,33 del pomeriggio e alle 7 e un quarto di quello stesso tardo pomeriggio, dell’ambulanza non c’era ancora ombra. Poi l’ambulanza è arrivata e il parente di cui sopra, persona che consideriamo una fonte totalmente attendibile e di provata serietà (e ci ha pure fornito la foto che pubblichiamo) ci ha riferito che si è sentito rispondere, a domanda, che quell’ambulanza era arrivata da Laterza.
L’incidente di ieri non ha causato conseguenze gravissime nei confronti delle tre persone coinvolte. Ma una di esse era bloccata in macchina, probabilmente per un colpo di frusta; l’altra, un uomo, stava vomitando di continuo e fino a un responso medico, tutto poteva essere; la terza persona, una donna all’ottavo mese di gravidanza.
In provincia di Taranto, ieri, le situazioni di disagio legate al maltempo non sono state gravi ma sono state molte, ovunque. Quello di Martina Franca non era dunque l’unico episodio di cui occuparsi, probabilmente, compreso l’occuparsene da parte del servizio sanitario.
Ma qualcosa di più vicino rispetto a Laterza non c’era? E bisogna ringraziare quegli operatori per l’intervento.
Con una donna incinta, ci si permettono tre quarti d’ora di tempo di attesa?
Razionalizzazione di cosa, sarebbe questa? Piuttosto pare tanto, tantissimo, altro. Una cosa inaccettabile per chi era lì sulla strada ad aspettare, ma in senso di politica sanitaria, può anche considerarsi un emblema del mistero organizzativo che non ci fa arrivare un’ambulanza da tre chilometri di distanza, l’ospedale cittadino, e ce la fa giungere da 60 chilometri e oltre. O l’assurdo organizzativo che ci fa condividere le sorti del servizio sanitario pubblico con Laterza ad esempio, e non con Locorotondo, o Fasano, o Cisternino, o Alberobello. Centro della Puglia, anche in senso fisico, ma periferia di tutto, in senso politico e di organizzazione dei servizi pubblici. Ecco perché può arrivare anche da Laterza, un’ambulanza, e dobbiamo chiamarla anche organizzazione dei servizi. Pensa un po’.
A. Q.
Sono d’accordo con lei direttore, magari a Locorotondo o Cistenino c’era una ambulanza libera. Ma si dirà che Martina dipende da dall’Asl di Taranto (commento moderato in questa parte). Quando si tratta di salute.
Giusto ti risponderanno cosi….. martina franca ha 50000 abitanti e non può avere solo una ambulanza del 118…. ricordo che in città abbiamo 2 associazioni quali misericordia con 2 mezzi e croce rossa con 3 mezzi di cui 1 di tipo A quindi dico io mai come msi non si fa una convenzione con le associazioni del posto?
ecco perchè la politica deve far emergere la necessità di un presidio territoriale d’assistenza e l’ospedale di martina ne ha tutte le caratteristiche
Io resto ancora sbigottito.
bravo Antonio!!! dovremmo chiederlo a gran forza!!! e alla ripresa da tutte le attività dobbiamo continuare ad essere pungolo, affinchè, non solo attraverso la raccolta delle firme, si abbia quanto sia giusto per noi