Non è accaduto a Martina Franca ma in centro vicino: Mottola. Lo raccontiamo, sulla scorta di quanto ci comunica la collega Maria Florenzio nella notizia che pubblichiamo di seguito. A Mottola il Comune è stato condannato per strisce blu illegittime, considerando illegittime le strisce del parcheggio non affiancate da striscia tratteggiata bianca che delimita la carreggiata. Regoliamoci di conseguenza, considerando che il giudice di pace è solo un inizio di un potenziale contenzioso. Ma il varco è aperto:

Le strisce blu, almeno quelle di via Risorgimento, a Mottola, sono illegittime. Lo avevano detto, sia pure in maniera ironica, il buon Fabio e Mingo di “Striscia la Notizia”; lo ha affermato, in maniera incontrovertibile, il giudice di Pace.

Angelo Laterza, il cittadino che aveva portato all’attenzione dell’opinione pubblica, il caso dell’illegittimità delle strisce blu, ha, dunque, avuto ragione.

Infatti, in merito alla multa, la seconda, attribuitagli il 31 dicembre scorso e notificatagli il 19 marzo scorso, per aver parcheggiato la sua Lancia Ypsilon in via Risorgimento, fronte civico 83, “senza titolo di pagamento oppure con titolo di pagamento irregolare”, il giudice di pace avv. Alessandra Di Biase ha dato torto al Comune di Mottola.

Pertanto, in riferimento al ricorso, depositato da Angelo Laterza, in data 28 marzo 2013, la sentenza n° 1590/13 del Giudice di Pace non solo ha annullato quel verbale della Polizia Municipale, ma ha anche condannato il Comune di Mottola al ristoro dell’importo versato da Laterza, pari ad euro 37,00, per l’iscrizione a ruolo, nonché al compenso integrale delle ulteriori spese di lite.

Dunque, non solo Angelo Laterza non dovrà pagare la multa di € 41,48 ovvero 24,00 euro, più 17,48 euro di spese postali ed amministrative, per aver parcheggiato senza “grattino” sulle strisce blu, ma sarà anche risarcito dal Comune della somma di 37,00 euro, sborsata per depositare il ricorso stesso.

“La legge mi ha dato ragione – è il commento del cittadino Laterza – smentendo di fatto, le affermazioni fatte dal magg. Vito Caramia e da Paolo Taranto, rispettivamente comandante della locale Polizia Municipale ed assessore alla Viabilità. Avevano detto che le mie, erano soltanto calunnie. Evidentemente, così non è, perché la legge, le calunnie, non le prende neanche in considerazione”.

Intanto, Laterza si sta già attrezzando per depositare il ricorso per le altre tre multe, che gli sono state rilevate, sempre in via Risorgimento, il 18 gennaio, l’8 aprile ed il 27 maggio scorsi. Quest’ultima, è la quinta collezionata. La prima risale al 23 maggio del 2011, per la quale, il Giudice di Pace Daniela Elia aveva disposto solo l’annullamento totale del verbale di accertamento dei Vigili, definendo, quindi, come, non dovuta, da parte del cittadino, la multa.

Il caso Laterza ha, certamente, creato un bel precedente e “già molti cittadini – ha detto lo stesso – mi stanno contattando per intraprendere, come me, la loro battaglia contro il Comune, che continua a fare cassa, grazie a strisce blu, che sono illegittime”. E, questa volta, è la legge ad affermarlo, non un semplice cittadino”, che pure ha avuto il coraggio e, soprattutto, la volontà di continuare la sua battaglia legale e non solo!

(foto: Mottola, via Risorgimento)

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