Di seguito un comunicato diffuso da Pino Fedele, coordinatore locale di Sinistra ecologia e libertà:
Venerdì scorso in occasione del Consiglio Comunale è stata affermata la contrarietà del Comune di Martina Franca all’acquisto da parte del governo degli aerei da guerra F-35. Dal sito www.disarmo.org siamo adesso il terzo comune pugliese a schierarsi ufficialmente contro l’acquisto dei cacciabombardieri dopo Bari e Taurisano.
Come circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà consideriamo questo, un atto importante compiuto dal nostro comune per riaffermare, non solo, la contrarietà della comunità ai programmi militari intrapresi dal Governo, ma soprattutto per porre l’accento sull’importanza di investire tali ingenti risorse a favore degli enti locali affinchè possano garantire maggiori e più efficaci servizi alla cittadinanza.
Nell’ incontro pubblico del 20 luglio scorso abbiamo discusso e evidenziato in piazza tutte le criticità del programma di acquisto degli F 35 e nella stessa occasione il consigliere Giuseppe Cervellera, con l’ausilio dell’ass.re Donatella Infante, si è impegnato a portare la discussione in consiglio comunale. Nell’assise di venerdì è stato raccolto e formalizzato la contrarietà del comune a tale programma del Governo.
Secondo noi, con questo atto si ribadisce che la pace tra i popoli si costruisce con la solidarietà, la diplomazia, la giustizia sociale, l’equa distribuzione della ricchezza, la democrazia.
Riteniamo infatti indispensabile per un Comune come Martina Franca battersi ogni giorno non solo per destinare le giuste risorse in ogni ambito del vivere comune ma anche per denunciare gli sprechi a livello centrale e far in modo che si riponga al centro dell’interesse comune il cittadino e che vengano destinate a ciò le giuste risorse economiche per farlo.
E’ proprio in un contesto in cui ogni giorno nel nostro comune si discute e ci si impegna a livello istituzionale e non, per importanti servizi, come per esempio la sanità locale, che tale atto assume un importanza maggiore e quanto mai attuale per il nostro comune. Il tema Sanità merita la massima convergenza possibile al fine di concentrare l’impegno verso un fine comune come quello di migliorare il più possibile l’assistenza sanitaria per il nostro paese e per farlo al meglio possibile è auspicabile che vengano stanziate le giuste risorse.
Ci rammarica solamente che si sia persa, nello stesso giorno di venerdì, l’occasione per poter convocare un Consiglio Monotematico aperto agli esterni proprio sul tema della sanità per la mancanza in aula dell’opposizione di Centro Destra. Su questi temi, non ci stancheremo mai di dirlo, il dialogo costruttivo è uno strumento da cui non si può prescindere.
vorrei sapere da fedele la provenienza di sel,per caso proviene dai comunista,cioe’ dal quel partito che per anni faceva parte del blocco sovietico, e del quale blocco noi eravamo contrapposti sia negli armamenti che nella politica?signori di sel,convengo con tutti quelli che ripudiano la guerra come strumento per risolvere le controversie come ultima spiaggia,d’accordo con quelli che predicano affinche’ si destinano le risorse a problematiche forse anche piu’ important, che acquistare gli f35,ma se un giorno ci ritroviamo con un esercito straniero in italia,come ci difendiamo?e’ lecito pensare che un minimo di armamenti dal cielo ci sorveglia e nel caso ci difende?voi sapete che tipo di aerei da combattimento abbiamo attualmente?allora,il problema e’ che la coperta e’ troppo corta,e non possiamo tirarla da piu’ parti.