Stando all’ordinanza del sindaco risalente a qualche mese fa, questo dovrebbe essere l’ultimo mese di proroga, fino al 30 settembre, del servizio rifiuti alla Tradeco. Ipotesi poco più che teorica, salvo stravolgimenti di queste settimane.
Comunque sia, la Tradeco ha presentato il conto di agosto, pubblicato oggi in albo pretorio comunale online: 425 mila 312 euro e 2 centesimi. Poiché, a fronte del titolo della determna dirigenziale del settore Ambiente (“liquidazione fattura per il servizio di raccolta e trasporto a discarica R.S.U. e raccolta differenziata-Ditta TRA.DE.CO-.periodo: agosto 2013”) nella la narrativa del provvedimento, si parla di raccolta e smaltimento dei rifiuti, c’è da supporre che trattasi del costo anche di smaltimento (altrimenti che lo scriviamo a fare). E in caso contrario, come si faceva negli anni scorsi (sempre su indicazione della narrativa della determina) parlare di smaltimento e parlare di cifre inferiori ai quattrocentomila euro, parlando ora di 425 mila euro senza smaltimento? La cosa non è descritta bene.
Ora: 425 mila euro al mese di media, per 12 mesi, fa 5 milioni di euro all’anno. Nei mesi precedenti non ci i era discostati molto dalla cifra di agosto.
Come si è potuto arrivare a fare un calcolo-Tares del 2013, da otto milioni 350 mila euro, salvo poi stralciarlo perché anche al Comune si erano accorti (ma che fatica abbiamo dovuto fare) che i conti erano totalmente sballati?
La narrativa del provvedimento potremmo discuterla all’infinito, ma il Comune di Martina Franca paga lo smaltimento direttamente alla Cisa mentre alla Tradeco paga il servizio di raccolta e trasporto in discarica dei rifiuti.
Infatti le determine n. 1630 (liquidazione fatt. Luglio Tradeco) e 1629 (liquidazione fatt. Apr-Giu 2013 Cisa) testimoniano questo. Evidentemente non si è ancora provveduto a liquidare Luglio e Agosto alla Cisa.
Non so se una interpretazione alla “narrativa” possa giustificare un articolo in cui si denuncia una cifra di 5 milioni invece che di 8 milioni (non sono bruscolini).
Grazie per il suo intervento. Il punto è che la determina è scritta con quella narrativa. Non l’ho scritta io. La narrativa di quella determina parla di raccolta, trasporto e smaltimento e raccolta differenziata, nonché di canone mensile, che aumenta di quando in quando. Per cui, per me, vale quello, che comprende tutto. E siccome nella pubblica amministrazione la forma è sostanza, quanti costi di smaltimento devono figurare da qui a pochi giorni? Due, perché magari ora si presenta pure la Cisa? E in caso contrario, come si fa a passare a canoni sempre più alti, eliminando a un certo punto la voce “smaltimento” da quella delibera? Temo che non sia chiarissima, quella narrativa di due pagine abbondanti e belle piene. Le cose si possono anche fare con precisione, credo. E comunque, arrivare a otto milioni 357 mila euro di Tares è tutto da verificare. Infatti lo sanno, finalmente, anche al Comune, dove ci hanno messo un po’per capirlo, ma hanno ritirato i provvedimenti-Tares di volta in volta approntati, perché pieni di pasticci e di cifre non chiare. (agostino quero)
Siamo sulla strada giusta. Ci stiamo avvicinando alla reale cifra del costo del servizio rifiuti. Evviva!
P.S. – Non ce ne usciamo ora con un’ennesima PROROGA! FACCIAMO IL NUOVO APPALTO! BASTA!
Se fanno un’altra proroga questi, giuro, se ne vanno a casa