Sicurezza partecipataSicurezza partecipata

La sicurezza partecipata si arricchisce di un nuovo capitolo a Martina Franca, dove il sindaco Gianfranco Palmisano ha siglato l’importante Protocollo d’intesa per il Progetto “Controllo del Vicinato”. L’accordo, stretto anche con i comuni limitrofi e sostenuto dalle principali associazioni di categoria, segna una svolta decisiva verso la prevenzione di furti e atti vandalici nelle aree rurali.

Questo modello di sicurezza partecipata sottolinea il ruolo attivo dei cittadini, che, organizzati in gruppi di vicinato sotto la guida di un coordinatore, diventano occhi attenti al servizio della comunità. Un’iniziativa che promuove non solo la vigilanza, ma anche un sentimento di vicinanza e solidarietà tra gli abitanti.

La risposta a un bisogno di sicurezza

La necessità di una sicurezza partecipata nasce dalle voci della comunità, in particolare quelle dell’agro martinese, preoccupate dai recenti episodi di criminalità. L’adesione di numerosi comuni al progetto evidenzia la volontà di un’azione coordinata e capillare sul territorio.

Un’innovazione nel controllo del territorio

La sicurezza partecipata attraverso il “Controllo del Vicinato” rappresenta un approccio innovativo nella gestione della sicurezza pubblica. La stretta collaborazione con le forze dell’ordine assicura un’intervento tempestivo e mirato, lontano da iniziative individuali che potrebbero generare rischi.

Un ringraziamento alle Forze dell’Ordine

Il successo della sicurezza partecipata dipende anche dall’impegno delle forze dell’ordine, come sottolineato dal sindaco Palmisano. L’attenzione verso le problematiche locali e la disponibilità a collaborare sono fondamentali per garantire la tranquillità nelle zone rurali.

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