I martinesi a cinque stelle sono stati per l’intero pomeriggio lì, a Bari, dinanzi alla sede dell’assessorato regionale alla Salute. Hanno atteso che terminasse il vertice politico in tema di sanità nel territorio, poi hanno potuto scambiare alcune battute con due consiglieri regionali rappresentanti della provincia di Taranto.
Donato Pentassuglia, presidente della quinta commissione consiliare della Regione Puglia, e Alfredo Cervellera, consigliere regionale (Sel) hanno spiegato ai loro interlocutori, che sono emerse delle possibilità di utilizzo di fondi ministeriali. Non tanto, complessivamente: una ventina di milioni di euro, compresi i fondi per assunzioni a tempo determinato. I due consiglieri regionali hanno riferito di aver preso tempo 48 ore per valutare quanto emerso nella riunione odierna.
I martinesi a cinque stelle, in particolare, evidenziano che i problemi sono generalizzati, per l’organizzazione della sanità nel territorio di Martina Franca, e chiedono dunque un’attenzione specifica per i servizi sociosanitari e per l’ospedale cittadino, in cui particolarmente delicata si è fatta la situazione di cardiologia. Non c’è personale, non si effettuano le visite già prenotate. E domani, ad aggravare ulteriormente tale carenza, il trasferimento del cardiologo Barbati, che andrà a lavorare a Tricase.
Altro tema riguardante l’ospedale: il reparto di medicina. Oggi i rappresentanti del sindacato Fials, Franco Soleti e Giuseppe Balsamo (per la categoria dei pensionati, quest’ultimo) hanno incontrato il direttore del nosocomio, Malagnino, per esporre quella che ritengono una situazione irregolare. I posti letto sono in numero inadeguato rispetto agli spazi disponibili, in medicina, in cui nelle stanze di 18, o addirittura, di 15 metri quadrati, ci sono tre posti letto, quando dovrebbero essere due, considerato che per ogni paziente allettato lo spazio disponibile deve essere di tre metri per tre, ovvero nove metri quadrati.
E le catene?